a812182247-finanza-e-solidarieta-un-obbligazione-con-caritas-e-banca-del-chianti-fiorentino

Finanza e solidarietà: un'obbligazione con Caritas e banca del Chianti Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2008 22:47

Firenze, 18 dicembre 2008- Offrire soluzioni di risparmio in grado di unire il rendimento alla solidarietà. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa “Fai una buona obbligazione con Caritas e Banca del Chianti Fiorentino”, promossa da due realtà di riferimento nei rispettivi settori. Contestualmente all’inaugurazione della sua quarta filiale di Firenze – appena aperta in piazza Savonarola – la Banca del Chianti ribadisce dunque la propria vocazione d’istituto attento alle esigenze sociali ed alle necessità del territorio.

Una scelta che si concretizza anche attraverso progetti come quello delle obbligazioni etiche. Concretamente, acquistando un taglio minimo di obbligazioni di 1.000 euro, il sottoscrittore devolverà a favore della Onlus Caritas il 15% lordo annuo della cedola maturata, a sua volta anche la Banca del Chianti devolverà un contributo pari allo 0,50% dell’importo collocato. Le Obbligazioni Etiche Caritas hanno durata di tre anni con cedola annuale, la prima è al 3,50% lordo, le due successive saranno pari all’euribor 12 mesi.

Grazie all’accordo con l’Associazione Solidarietà Caritas ONLUS, dunque, i clienti della Banca del Chianti Fiorentino potranno collocare i propri risparmi a fini solidaristici, senza rinunciare al fine principale del proprio investimento. “Il nostro scopo – dice il direttore della Banca del Chianti Fiorentino, Andrea Bianchi - è quello di coinvolgere nell’iniziativa il maggior numero di clienti possibile. L’intento è quello d’includere in un circuito finanziario solidale sia le persone ‘sensibili’, che possono ora disporre di soluzioni finanziarie più coerenti con i propri valori, sia quelle con una sensibilità solidaristica minore, magari solo latente, che potrebbero comunque essere attratte da un’offerta in grado di unire, senza sacrificio, l’elemento sociale con quello economico”.

“La nostra Banca, consolidando la sua presenza nell’area urbana di Firenze, con quattro filiali oltre a quella di Scandicci, è particolarmente felice di poter utilizzare i propri strumenti di finanza etica in favore di una, se non la più significativa e importante, realtà solidale fiorentina impegnata con oltre venti progetti in centri e case di accoglienza, mense e altre strutture per i più bisognosi – aggiunge il presidente della Banca del Chianti Fiorentino, Paolo Bandinelli -. Seppur in campi diversi, la Banca di Credito Cooperativo ha nei propri valori fondanti di solidarietà e mutualità una profonda affinità e vicinanza alla missione della Caritas.

Anche per questo la collaborazione che nasce oggi assume, in vista del 2009 anno del nostro centenario, un significato ancora più grande”.
“Siamo estremamente soddisfatti di questo progetto – aggiunge il direttore della Caritas Firenze, Alessandro Martini - perchè si tratta di un’iniziativa che riassume due aspetti per noi fondamentali. Il primo, quello dell’eticità di un soggetto che, come la Banca del Chianti, si occupa di economia riuscendo a creare cultura attraverso il proprio modo di operare.

Il secondo è relativo alla certezza che le risorse che deriveranno dalle obbligazioni etiche saranno destinate, nella massima trasparenza, a progetti e servizi nei confronti di numerose necessità che sono presenti sul nostro territorio. Anche per questo – conclude Martini – rivolgo un particolare ringraziamento alla Banca del Chianti, che attraverso questo progetto dimostra una volta di più di essere vera entità etica”.

Notizie correlate
In evidenza

© 1997-2024 Nove da Firenze. Dal 1997 il primo quotidiano on line di Firenze. Reg. Trib. Firenze n. 4877 del 31/03/99.