E’ tutto pronto per la giornata regionale dei donatori di sangue dell’Anpas toscana. L’appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 dicembre a Lucca, con eventi, incontri e dibattiti tutti incentrati sulla donazione, gesto di sensibilità civica e di rispetto umano per il prossimo. L’iniziativa è promossa dal gruppo di lavoro regionale Anpas, guidato da Nilo Carpita, e realizzata grazie all’impegno della Croce Verde di Lucca. Si comincia sabato mattina nei locali della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, in via San Micheletto 3.
Dalle 7 alle 11 con la raccolta straordinaria di sangue nell’autoemoteca della Croce Azzurra di Pontassieve. Alle 10.30 l’esposizione dei lavori artistici «uno slogan promozionale al dono del sangue» realizzati dagli alunni del Liceo Scientifico “Antonio Vallisneri” e dell’Istituto Professionale “ Sandro Pertini”. A mezzogiorno la premiazione delle migliori opere, preceduta dal saluto delle autorità: il sindaco di Lucca, Mauro Favilla; i presidi degli istituti superiori, Paolo Pollastrini e Daniela Venturi, il presidente della Croce Verde, Piero Mungai.
Il referente regionale di Anpas per le donazioni, Nilo Carpita. Domenica si comincia alle 9,30 sempre in via san Micheletto, con l’apertura dell’esposizione dei lavori degli alunni. Alle 10 il dibattito di approfondimento: «Il futuro per la donazione: giovani ed immigrati». Interverranno il sindaco Favilla, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, il direttore generale della Usl2 Oreste Tavanti, il presidente di Anpas Toscana, Romano Manetti. Ci saranno anche Giuliano Grazzini – Direttore Centro Nazionale Sangue, Pierluigi Liumbruno – Direttore CRCC della Regione Toscana; Rosaria Bonini – Direttore U.O.
di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Ospedale Campo di Marte di Lucca; Mbaye Diop – Presidente Comunità stranieri di Livorno e Responsabile immigrazione ARCI Livorno; Modou Pene – Mediatore Culturale e Presidente dell’Associazione “Il BAOBAB”. Le conclusioni sono affidate all’assessore per il diritto alla salute della Regione Toscana, Enrico Rossi. Conclude la giornata la premiazione dei donatori più attivi di tutte le associazioni. In Toscana ci sono donatori sufficienti per le esigenze attuali, ma bisogna lavorare per non perdere le posizioni conquistate.
Inoltre bisogna gettare uno sguardo alle nuove realtà emergenti e coinvolgere altre fasce di popolazione. E il gruppo donatori di Anpas Toscana è pronto a cogliere queste nuove sfide. «E’ necessario – ha detto il referente di Anpas Toscana per le donazioni, Nilo Carpita - che tutti si impegnino, naturalmente anche noi come associazioni, per aumentare il numero dei donatori. In particolare puntare a diffondere la cultura della donazione tra i migranti. In Toscana, è una dato innegabile, sono sempre di più gli stranieri, specie gli extracomunitari.
Bisogna coinvolgerli nel progetto, superando anche le eventuali convinzioni culturali avverse, perché tutti, sia gli italiani sia loro, hanno bisogno di sangue. La nostra commissione regionale, sta lavorando proprio su un problema di prospettiva. Aumentando i bisogni, per trasfusioni e malattie, nasce l’esigenza di non restare fermi ai numeri attuali. Per non perdere quanto abbiamo fin qui conquistato». Il futuro è già presente: è fatto di incontri con le associazioni, di iniziative per la sensibilizzazione della popolazione migrante alla cultura della donazione.
Un impegno che Anpas Toscana vuole portare avanti con forza. Che deve però vedere la partecipazione attiva degli enti locali, provincie, comuni, quartieri. Le iniziative sin qui organizzate ci hanno mostrato che occorre creare un legame tra i migranti e i gruppi di donatori, per far loro capire l’importanza del donare sangue. Un aiuto valido in questo potrà arrivare anche dai centri di raccolta, che dovrebbero essere protagonisti sia degli eventi di donazione, sia delle campagne di sensibilizzazione.
Gli ultimi dati disponibili della regione Toscana, sono riferiti all'anno 2006: le donazioni sono state complessivamente 231.755 (di cui 158.418 di sangue intero e 55.337 in aferesi) rispetto alle 208.353 del 2005.
Nell'arco di un quinquennio, come si è detto, l'aumento è stato del 21,6%. Dal 2001 ad oggi le donazioni di sangue intero sono aumentate del 13,3% e quelle in aferesi del 54,1%. Nel 2006 sono stati avviati alla lavorazione industriale per la produzione di farmaci plasmaderivati 55.595 litri di plasma, contro i 53.684 del 2005. Dal 2002 al 2006 la quantità conferita annualmente è aumentata del 32,7%. L’indice medio regionale di donazioni (numero donazioni per 1000 abitanti) pari a circa 60.
Sotto il profilo del consumo in Toscana si verificano più di 500 eventi trasfusionali al giorno (in Italia oltre 11.000), un numero in aumento per la progressiva crescita della domanda assistenziale e per la evoluzione continua dei trattamenti medici e chirurgici.