Firenze- Sarà in via eccezionale aperta ai giornalisti la seduta della commissione Sanità prevista per domani giovedì 6 novembre a partire dalle ore 10. All’ordine del giorno, oltre ad alcune determinazioni, ci sono una comunicazione dell’assessore regionale al Diritto alla salute Enrico Rossi in merito ai decessi dei neonati nel reparto di ostetricia dell’Ospedale “Versilia” di Viareggio e, a seguire, una comunicazione dell’assessore regionale alle Politiche sociali Gianni Salvadori sull’istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza.
La Commissione ha deciso di ascoltare Salvadori dopo il verificarsi di quella che il presidente della Commissione Fabio Roggiolani e alcuni commissari hanno definito “un’offesa istituzionale”: il fatto che Salvadori abbia tenuto una conferenza stampa, organizzato una trasmissione televisiva sull’argomento, annunciato l’attivazione di strutture previste nella proposta di legge n. 286 “Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza”, che in realtà non ha ancora concluso il suo iter nella commissione competente (Sanità, appunto) e tanto meno è stata votata dall’aula consiliare.
«La vicenda del reparto di ostetricia dell’Ospedale della Versilia – sottolinea l’onorevole Luca Sani - mette in evidenza che di fronte ad un’anomalia nel funzionamento del servizio sanitario regionale, Il sistema reagisce ed interviene con tempestività.
Ad oggi è prematuro trarre conclusioni rispetto alle cause della morte dei tre neonati, ma il fatto che l’assessore regionale Rossi sia intervenuto tempestivamente dà il segno di una precisa volontà politica della Regione Toscana. Al primo punto delle priorità regionali, infatti, sta la tutela della salute del cittadino ed il rapporto di trasparenza con gli utenti del servizio sanitario, senza avere paura di affrontare i problemi per quello che sono. Il nostro sistema sanitario, d’altra parte rimane un presidio di qualità per il benessere della popolazione, e rimane ai vertici della sanità italiana, che a sua volta è ai vertici della graduatoria mondiale sull’efficacia dei sistemi.
Questo stato di fatto – conclude Sani – non si mantiene con l’inerzia, ma continuando ad investire nella sanità pubblica e mantenendo alta la vigilanza ed il monitoraggio sull’efficacia del sistema. Intervenendo tempestivamente anche in via preventiva rispetto all’esito delle indagini della magistratura, com’è successo proprio a Viareggio».