di Susanna Cressati
Firenze Non solo i bambini ma anche gli adolescenti e gli adulti-anziani sono al centro della strategia di prevenzione delle malattie attraverso la vaccinazione, messa a punto dalla Regione Toscana e tradotta nel Piano regionale vaccini approvato oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi. Rispetto al passato il Piano aggiunge nuove vaccinazioni che verranno offerte gratuitamente, prevede specifiche campagne di sensibilizzazione e informazione e si propone crescenti obiettivi di copertura.
“In questi anni – afferma l’assessore Rossi – abbiamo moltiplicato gli sforzi e gli investimenti per garantire ai toscani anche in questo campo livelli di eccellenza. Penso ad esempio non solo alle vaccinazioni obbligatorie ma anche a quelle ad offerta attiva come la vaccinazione contro il meningococco di tipo c, che abbiamo assicurato gratuitamente per primi in Italia, e al costante incremento della vaccinazione antinfluenzale. Con il calendario approvato oggi questa strategia si sviluppa e si completa secondo le linee di indirizzo più avanzate”.
Vediamo le principali novità del Piano.
Dal primo gennaio 2008 viene introdotta la vaccinazione gratuita contro il papilloma virus a tutte le ragazze (circa 13.000) nel corso del dodicesimo anno di vita, per prevenire l’insorgere delle lesioni cancerose o pre-cancerose al collo dell’utero. La vaccinazione in questa fascia di età garantisce l’immunità prima dell’inizio dell’attività sessuale, elemento di importanza fondamentale dato che l’infezione da Hpv si trasmette proprio sessualmente. La campagna ha un costo che si aggira intorno ai 2 milioni di euro.
La vaccinazione antipneumococco verrà invece offerta gratuitamente per tutti i neonati a partire dal primo luglio 2008, con l’obiettivo di raggiungere una copertura dell’80%. Infine il “vecchio” vaccino trivalente contro il morbillo, la parotite e la rosolia diventa quadrivalente con l’aggiunta del vaccino contro la varicella (tra il tredicesimo e il quindicesimo mese e a 5-6 anni). Anche in questo caso la modifica sarà lanciata a partire dal luglio 2008. Il calendario prevede inoltre l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antivaricella anche a tutti gli adolescenti tra i 12 e i 14 anni.
I risultati raggiunti in questi anni testimoniano il buon livello di copertura raggiunta in Toscana per le principali vaccinazioni. Siamo al 96,40% per la polio, al 96,30% per l’epatite B, 96,35% per difterite-tetano-pertosse, 95,83% per l’haemophilus influenzae B, e al 91,25% per morbillo-parotite-rosolia. Grazie a una campagna mirata i risultati di quest’ultima vaccinazione sono stati in questi anni particolarmente importanti, dato che nel 2000 la copertura si attestava sul 78,48%.
Ancora da migliorare, anche se si registra un costante incremento, l’azione antinfluenzale per cui siamo passati dal 62,17% del target dell’inverno 2004-2005 al 70% circa di quest’anno (69,30%). Prosegue ormai da due anni la vaccinazione contro il meningococco di tipo C (nuovi nati e richiamo fino ai 5 anni), mentre nel 2008-2009 verrà effettuato il recupero anche dei bambini tra i due e i 6 anni. E’ prevista anche una offerta gratuita per gli adolescenti nella fascia 12-14 anni.
Il Piano indica infine le azioni per i cosiddetti soggetti a rischio (per età o per patologia), per gli operatori sanitari e prevede particolare attenzione per le persone non comunitarie, che hanno più difficoltà di accesso ai servizi sanitari.
“La Lombardia ha già provveduto.
Quando anche i toscani saranno liberati dall’iniquo balzello dei ticket sulle visite specialistiche e diagnostiche?.”
E’ la domanda che Annamaria Celesti, Consigliere regionale di Forza Italia e Vicepresidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale, rivolge all’assessore Rossi, preannunciando una interrogazione urgente sulla materia. “Prodi, che nel 2006 aveva introdotto l’odioso ticket, ha dovuto far marcia indietro sotto la pressione delle opposizioni, Forza Italia in prima fila, e del malcontento popolare, abolendo nell’ultima Finanziaria questa vera e propria tassa sulla salute e destinando, a compenso delle mancate entrate, 834 milioni di euro per il 2008 da ripartirsi fra le varie Regioni alle quali tocca dare piena e compiuta applicazione al dettato del provvedimento.
La Lombardia ha precorso i tempi e ha cancellato fin dall’autunno scorso il ticket. In Toscana siamo ancora agli annunci.”
“Ci dica l’assessore – prosegue Annamaria Celesti – se e con quali tempi intende cancellare il ticket per le visite specialistiche, venendo incontro a una sentita attesa della popolazione, e, soprattutto, come intenda globalmente ricondurre entro i limiti di legge quei buchi di un bilancio che sarà anche, come lui asserisce, il “migliore d’Italia”, ma che presenta un deficit e aspetti tutt’altro che tranquillizzanti.
Perché non è assolutamente ammissibile che ‘il bilancio migliore d’Italia’ si costruisca sulla pelle della gente, tagliando col machete guardie mediche, 118, posti letto negli ospedali e prestazioni e allungando fino all’insopportabile le liste d’attesa per alcuni esami diagnostici.” “Rossi abolisca in tutta fretta i ticket – conclude la Consigliera Celesti – e si accerti che si taglino sprechi e costi burocratici senza intaccare i servizi essenziali soprattutto alle fasce più deboli e meno protette della popolazione toscana.”