Firenze– Una rappresentazione teatrale in via Cavour, davanti a Palazzo Panciatichi, a sostegno delle donne iraniane, la raccolta di firme per strada, l’accoglienza nella Sala del Gonfalone da parte di una rappresentanza del Consiglio regionale della Toscana e infine il saluto in Aula. Si è svolta così la giornata in Consiglio regionale del “Teatro di Nascosto − Hidden Theatre”, impegnato in una campagna di sensibilizzazione sul tema della parità di diritti per le donne in Iran e nella campagna “Un milione di firme per cambiare le leggi discriminatorie”, sottoscritta dal premio Nobel per la pace 2003, Shirin Ebadi.
All’entrata di Palazzo Panciatichi, la performance di teatro-reportage: sei donne vestite di nero rappresentano la condizione femminile in Iran.
“No alle leggi contro le donne”, “No alle leggi ingiuste”, “Libertà per tutte le donne”, gridano nella loro lingua, il farsi, quindi chiedono le firme dei presenti, per prime quelle dei consiglieri regionali.
Di seguito una rappresentanza del Consiglio regionale della Toscana, composta da Severino Saccardi, Ambra Giorgi, Stefania Fuscagni, Enzo Brogi, Fabiana Angiolini per la commissione Cultura e dal segretario questore dell’Ufficio di presidenza, Bruna Giovannini, ha ricevuto le partecipanti all’azione teatrale nella Sala del Gonfalone.
“È molto importante che il Consiglio regionale manifesti aperto appoggio alla campagna sostenuta da Shirin Ebadi − ha detto, rivolto a loro, Severino Saccardi −. Dell'Iran si parla quasi solamente in relazione al pur scottante tema del nucleare e dell'ipotesi malaugurata di un intervento militare esterno. E invece è necessario richiamare l'attenzione sul tema dei diritti umani, delle libertà per cui una parte significativa di quella società si va coraggiosamente impegnando, nonostante la dura politica repressiva del regime teocratico di Teheran.
Nel sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale del 1948 − chiude Saccardi −, l'impegno diffuso per l'universale attuazione dei diritti umani si conferma di grande e stringente attualità". “In Iran c’è una paura profonda: le donne hanno paura di esprimersi, di essere spiate, di essere controllate”, ha spiegato Annet Henneman, a nome del Teatro di Nascosto.
Durante la seduta del Consiglio Regionale, è stato il vicepresidente Alessandro Starnini ad accogliere e salutare le donne della compagnia teatrale.
Starnini ha ricordato la campagna sostenuta anche dal premio Nobel, Shirin Ebadi, e confermato il sostegno del Consiglio regionale della Toscana. Nella sede del Consiglio, saranno da oggi disponibili i moduli per la raccolta delle firme. Questa azione del Teatro di Nascosto accompagna lo spettacolo “Imraa, Jin, Xanman, donne…”, in cartellone al Festival del teatro di Volterra, sabato 26 luglio, alle 16. (s.bar)