"E' interesse in primo luogo dell'Amministrazione comunale fare piena chiarezza sulla vicenda e arrivare a conclusioni certe". Lo ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini che ha fatto un primo punto sull'inchiesta disposta all'indomani della morte della giovane donna al Forte Belvedere.
"Il termine dell'inchiesta è fissato per il 30 di agosto - ha aggiunto l'assessore Gozzini -, ma è nostra precisa volontà fare prima. Per questo i tecnici continueranno il loro lavoro, che finora è consistito nella raccolta della documentazione relativa ai piani di sicurezza, alle convenzioni e ai verbali delle ispezioni".
Le «modalità di concessione dell'agibilità e della capienza per gli spazi aperti al pubblico del Forte Belvedere» sono al centro di una interrogazione urgente presentata dal consigliere Stefano Alessandri (AN-Pdl) «Nel sopralluogo tenutosi al Forte il 27 giugno - sottolinea l'esponente del centrodestra - risultano essere state esaminate le strutture adibite al bar e tutti gli spazi esterni interessati dagli eventi.
Nella premessa della "relazione tecnica generale" del piano di emergenza viene inoltre indicato lo svolgimento di due tipi di manifestazioni: cinema e bar, dove in una pedana si terranno intrattenimenti musicali e/o di lettura poesie nella zona per i fruitori del bar». «Nella convenzione tra l'amministrazione e la cooperativa Archeologia - prosegue l'interrogazione - si legge che "qualora in prossimità dello spazio adibito al servizio di ristorazione venga svolta un'attività di intrattenimento, anche a cura dei terzi individuati nel precedente articolo, tale attività dovrà essere comunicata e condivisa con la cooperativa con un congruo anticipo e rispettare quanto indicato nel disposto dell'articolo 5"».
«Per effettuare intrattenimenti musicali e/o di lettura poesie nella zona per i fruitori del bar - rileva Alessandri - gli organizzatori avrebbero dovuto presentare una serie di documentazioni così come disposto dall'apposito articolo della convenzione tra le quali: il calendario dettagliato delle attività di allestimento, svolgimento e disallestimento degli eventi localizzando su pianta le varie attività; le proposte preliminari circa gli allestimenti, le strutture temporanee in genere da perfezionare poi con la correlata documentazione di legge, ovvero dati tecnici, certificazioni dei materiali, relazione di corretto montaggio, collaudi; tutta la documentazione relativa all'esito di ogni prova o verifica eseguita sugli impianti esistenti e relativa alla realizzazione, regolarità, utilizzo e controllo di eventuali impianti aggiuntivi e compatibili; le proposte di progetto e gli esiti formalizzati, secondo i processi previsti dalla normativa specifica, di ogni autorizzazione, licenza, permesso o certificato emessi dall'organo preposto al controllo ed al rilascio».
In particolare il consigliere di An vuole sapere «se la cooperativa Archeologia o un soggetto terzo abbia presentato le proposte di progetto e gli esiti formalizzati, secondo i processi previsti dalla normativa specifica, di ogni autorizzazione, licenza, permesso o certificato emessi dall'organo preposto al controllo ed al rilascio anche per l'attività di somministrazione, bar ed intrattenimento musicale ai sensi della convenzione»; «se la capienza degli spazi aperti al pubblico del Forte di Belvedere messi a disposizione della Cooperativa Archeologia necessari per la realizzazione del Progetto"Forte di Belvedere 2008 Cinema & Musica" a partire dal 27 giugno fino al 31 luglio sia stata complessivamente di 150 persone come risulta dal "piano di emergenza" presentato dalla cooperativa Archeologia, oppure se siano state rilasciate ulteriori autorizzazioni tali da certificare ed autorizzare una capienza più alta di persone».