«Con quali modalità è stata concessa l'agibilità del Forte Belvedere?». A chiedere spiegazioni i consiglieri Stefano Alessandri (AN-Pdl) e Marco Stella (FI-Pdl). «Dal verbale relativo al sopralluogo, effettuato alle 12 del 27 giugno - scrivono i due esponenti del centrodestra in una interrogazione urgente - non risulta alcun riferimento in ordine all'agibilità degli spazi esterni in prossimità dei parapetti e dei "camminamenti" a ridosso delle "alzate di mura", bensì vengono rilevate problematiche all'impianto di irrigazione e la difettosità della chiave del bagno per disabili.
Quanto al piano di emergenza e analisi dei rischi, invece - prosegue l'interrogazione - all'allegato "relazione tecnica generale cinema", negli articoli 6 e 7 che riguardano le misure per l'esodo del pubblico e la capacità di deflusso, si legge che "l'area in oggetto si trova a cielo libero, pertanto luogo sicuro". Nella "relazione tecnica generale" vengono indicati i piani di gestione della sicurezza ed il servizio di prevenzione e protenzione senza specificare il numero effettivo di personale impiegato come addetto alla sorveglianza.
Inoltre sono citati "sistemi di illuminazione di sicurezza che indicano i percorsi di deflusso delle persone", senza alcun riferimento in ordine all'illuminazione in prossimità dei parapetti e dei "camminamenti" a ridosso delle "alzate di mura"». Alessandri e Stella vogliono sapere «perché il sopralluogo effettuato dai tecnici comunali a Forte Belvedere non è stato svolto anche in orario notturno per verificare la funzionalità degli spazi, l'adeguata illuminazione e la piena sicurezza degli avventori»; «per quale motivo nei verbali del sopralluogo sopra citato non siano state prese in considerazione misure atte alla messa in sicurezza dei parapetti e dei "camminamenti" a ridosso delle "alzate di mura"»; «per quale motivo, al momento della presentazione del piano di emergenza da parte della Cooperativa Archeologia, non sia stata verificata l'illuminazione e la messa in sicurezza in prossimità dei parapetti e dei "camminamenti" a ridosso delle "alzate di mura" alla luce dell'incidente mortale avvenuto nell'area nel settembre 2006».
Con un'altra interrogazione urgente chiedono invece al sindaco «se non ritenga opportuno modificare la propria ordinanza sull'indagine amministrativa, prevedendo l'incarico ad un pool di esperti dell'amministrazione con professionalità interne riconducibili alle direzioni del corpo di polizia municipale, servizi tecnici ed urbanistica per ottenere risulti di indagine più articolati ed esaustivi in ogni settore di competenza». (mr)