Firenze, 17 Luglio 2008- Temporaneamente sospesa l’apertura della mostra allestita nelle sale della Palazzina del Forte Belvedere sita all’interno del complesso monumentale dove la sera del 15 luglio si è verificato un tragico incidente. Nell’intero complesso, e quindi anche nella Palazzina, è stato temporaneamente inibito l'accesso al pubblico. L’artista David LaChapelle, i curatori della mostra Gianni Mercurio e Fred Torres, gli organizzatori di Giunti Arte e Alphaomega, profondamente colpiti dalla tragedia avvenuta negli spazi di Forte Belvedere, partecipano al dolore della famiglia e al cordoglio dell’intera città e si sono dunque associati alla decisione di sospendere temporaneamente la manifestazione culturale.
Restano in attesa di poter verificare con le Istituzioni le misure più adeguate per la sua auspicata riapertura in un prossimo futuro. Come è noto la mostra occupa gli spazi interni della Palazzina del Forte e osserva un orario diurno dalle ore 11.00 alle ore 19.00, in linea con la programmazione museale fiorentina.
Anzitutto il «verbale relativo al sopralluogo effettuato dai tecnici comunali presso il complesso di Forte Belvedere» ma anche «il piano di emergenza presentato dalla Coop Archeologia».
Sono alcuni degli atti richiesti all'amministrazione dal consigliere Stefano Alessandri (AN-Pdl) «ai sensi dell'articolo 23 comma 4 dello statuto comunale e dell'articolo 41 del regolamento del consiglio comunale». L'esponente del centrodestra vuole anche «copia delle risultanze della commissione di vigilanza di pubblico spettacolo a seguito dei sopralluoghi per il rilascio delle relative autorizzazioni per la rassegna Firenzestate 2008 Progetto culturale Forte di Belvedere -2008 Cinema & Musica».
Una interrogazione «per avere informazioni sul piano sicurezza al Forte Belvedere» è stata presentata dai consiglieri Stefano Alessandri (AN-Pld) e Marco Stella (FI-Pdl). «Il complesso - ricordano di due esponenti del centrodestra - è attualmente nella disponibilità della Cooperativa Archeologia, che ha vinto la gara per realizzare il progetto 'Forte di Belvedere 2008 Cinema & Musica' nell'ambito dell'Estate fiorentina» «All'articolo 3 dell'apposita convenzione - si sottolinea nell'interrogazione, firmata anche dai consiglieri Jacopo Cellai e Giovanni Donzelli (AN-Pdl) - si legge che "prima della consegna degli spazi e dei locali del Forte di Belvedere dal Comune alla Coop Archeologia, le parti dovranno procedere congiuntamente a mezzo di tecnici di propria fiducia, ad effettuare un sopralluogo sullo stato dei suddetti spazi e luoghi, nonché sullo stato degli impianti elettrici, idraulici e tecnici, redigerne il relativo verbale in cui verrà anche verificato che tutti gli spazi ed i locali indicati nell'allegato B siano perfettamente agibili al pubblico in ogni loro parte e che i medesimi, nonché i suddetti impianti indicati nell'allegato D siano del tutto conformi alle norme di legge e di regolamento previsti in materia».
«Inoltre - proseguono Alessandri e Stella - l'articolo 5 prevede che "la cooperativa si impegna ad assumere la responsabilità della buona conservazione degli spazi utilizzati, come riscontrati e descritti nel verbale costituente l'allegato D alla presente convenzione, e a realizzare le manifestazioni previste nel rispetto delle vigenti norme in materia di pubblico spettacolo nonché di quiete, igiene, sicurezza e incolumità pubblica dettate dalle vigenti disposizioni di legge e dai regolamenti del Comune, acquisendo, ove necessario, le autorizzazioni previste e rispettando le eventuali prescrizioni della competente Soprintendenza e della Commissione Provinciale di vigilanza, per il pubblico spettacolo".
Nel comma e dell'articolo 11 si dice invece che "la cooperativa Archeologia provvede a spese proprie alla sorveglianza necessaria durante lo svolgimento degli eventi previsti dal progetto, atta a tutelare la sicurezza dei partecipanti agli eventi stessi nonché l'integrità delle strutture e degli impianti». In particolare Alessandri e Stella vogliono sapere «a chi era stata affidato il servizio di sicurezza e con quali procedure»; «quante persone erano state incaricate di vigilare sulla sicurezza nella zona dove è avvenuto l'incidente»; «se tutte le zone di libero accesso erano sempre adeguatamente illuminate»; «se gli orari di chiusura delle attività sono sempre stati rispettati»; «se nel verbale relativo al sopralluogo effettuato dai tecnici comunali, come disposto dall'articolo 3 della convenzione tra l'Amministrazione e la cooperativa Archeologia, siano emerse considerazioni in ordine alla pericolosità di alcune aree aperte al pubblico»; «quali siano state le risultanze della commissione di vigilanza di pubblico spettacolo a seguito dei sopralluoghi per il rilascio delle relative autorizzazioni»; «se nel documento relativo ai "piani di emergenza" presentato dalla cooperativa Archeologia siano emerse criticità in ordine alla sicurezza di alcune aree aperte al pubblico».
I cittadini possono contribuire in maniera attiva al miglioramento della nostra città e, in particolare, cercare di prevenire, attraverso le segnalazioni a www.sosconsigliere.it, situazioni tragiche come quelle che sono avvenute al Forte Belvedere». Lo ha detto il consigliere di FI-Pdl Jacopo Bianchi. «L'amministrazione può, e secondo me dovrebbe, puntare anche sulla collaborazione dei fiorentini - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - in molti casi i cittadini non sanno a chi rivolgersi ma hanno diritto di essere ascoltati e avere risposte concrete.
Dopo aver attivato, sempre attraverso www.sosconsigliere.it, la possibilità di segnalare le buche stradali i cittadini, di ogni convinzione politica, hanno collaborato attivamente indicando buche e voragini, cartelli stradali non stabili, transenne dimenticate dall'amministrazione e accatastate ai bordi dei marciapiedi, la mancanza di illuminazione nelle strade». «Da oggi - ha annunciato Bianchi - attraverso l'attivazione di una specifica email, sicurezza@sosconsigliere.it sul sito www.sosconsigliere.it, i cittadini potranno effettuare la segnalazione che lo staff di sosconsigliere.it formato da Guido Castelnuovo Tedesco presidente del Comitato Vivibilità di Firenze e da Antonio Lenoci presidente del Comitato LaportAccanto, girerà agli uffici competenti per verificarne la veridicità e controllare che il problema sia risolto».