Firenze– Quasi duecento eventi fra incontri, convegni, spettacoli, mostre, lezioni, visite guidate, seminari “invaderanno” tutta la Toscana dal 10 ottobre al 15 novembre prossimi, per Pianeta Galileo 2008, la grande rassegna per la diffusione della cultura scientifica, voluta dal Consiglio regionale della Toscana e giunta alla sua quinta edizione. Le prime anticipazioni sono state annunciate oggi, alla conferenza stampa di presentazione degli atti del 2007, dal presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, e dai professori Franco Pacini e Alberto Peruzzi, del comitato scientifico.
Molte le iniziative rivolte ai giovani, in questa edizione 2008.
Si chiamerà “Primo incontro con la scienza” una sorta di “premio al lettore”, iniziativa inedita in Italia, che vedrà coinvolti i ragazzi delle scuole e i giovani frequentatori delle biblioteche toscane, fra i 16 e i 22 anni, invitati a leggere e votare i migliori testi di divulgazione scientifica nel campo della biologia.
Lettori e autori si incontreranno in un evento conclusivo per mettere a confronto i rispettivi punti di vista: un confronto che è in fondo l’obiettivo primario della diffusione della cultura scientifica. Sempre per i giovani, anzi per i giovanissimi, l’Osservatorio di Arcetri organizzerà la “Bambineide”, con giochi scientifici, conferenza-spettacolo e osservazioni astronomiche per i bambini, mentre all’interno dell’Area Kids del Festival della Creatività saranno allestite due mostre di Pianeta Galileo, “Mini Darwin alle Galapagos”, realizzata da piccoli esploratori che hanno fatto un viaggio sulle tracce del celebre scienziato, e “Il giocattolo scientifico”, che conterrà manufatti costruiti per stimolare la creatività e il pensiero scientifico nel gioco.
Proprio il collegamento con il Festival della Creatività costituisce un’altra delle novità di Pianeta Galileo 2008: per la prima volta i due eventi, che caratterizzano ormai da qualche anno l’autunno fiorentino, inaugurano una proficua collaborazione.
Ma Pianeta Galileo non si rivolge solo ai ragazzi, anzi: docenti, studenti universitari, ricercatori, studiosi potranno trovare convegni e incontri sulle ultime frontiere della ricerca scientifica e iniziative rivolte specificatamente a loro.
Come “Prove d’orchestra”, per esempio (S. Giovanni Valdarno, 7 novembre): gli insegnanti che metteranno in scena e dirigeranno una simulazione delle più innovative tecniche didattiche. Fra i convegni, si segnalano “Scienze ibride”, sui nuovi approcci interdisciplinari come “biofisica”, “neurotica” ed “econofisica” (Firenze, 10 novembre), e “Scienziati in culla” (Scandicci, 14 novembre), con esperti internazionali a confronto su città della scienza, laboratori, giochi e musei scientifici.
Come ogni anno infine un ricco cartellone di spettacoli teatrali, ma anche proiezione di film e visite guidate, arricchirà il programma. Evento conclusivo, il 15 novembre, la consegna del Premio Giulio Preti per il dialogo fra scienza e democrazia. Pianeta Galileo è organizzato dal Consiglio regionale della Toscana in collaborazione con gli assessorati alla cultura e all’istruzione della Giunta, con l’Università di Firenze e gli altri atenei toscani, con il Gabinetto Viesseux, le Province, i Comuni e la Fondazione Toscana Spettacolo.
“La prima edizione, cinque anni fa, fu accolta da alcuni per così dire col naso arricciato: non si pensava che la Toscana umanista avesse qualcosa da offrire sul fronte della scienza.
E invece Pianeta Galileo è cresciuto e continua a raccogliere consensi. Quest’anno le iniziative sono quasi raddoppiate. Inauguriamo un’importante collaborazione con il Festival della Creatività, e mettiamo al centro di molti degli eventi le giovani generazioni”.
E’ con soddisfazione che il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, parla delle novità di Pianeta Galileo 2008, che partirà il prossimo 10 ottobre.
Alle sue parole si sono aggiunte quelle di Alberto Peruzzi (Università di Firenze), coordinatore del progetto, e di Franco Pacini (Osservatorio di Arcetri, Università di Firenze), membro del comitato scientifico.
“Lo spirito di Pianeta Galileo è ben esemplificato dagli atti dell’edizione 2007, che presentiamo oggi – ha detto Peruzzi –.
Atti che raccolgono un buon numero dei convegni e degli incontri, testimoniando un interesse volto alla divulgazione del sapere scientifico ma anche alla considerazione storica del suo sviluppo e alla riflessione critica sui suoi rapporti con l’attualità e con la società contemporanea”. Peruzzi si è soffermato in particolare su alcune delle novità di quest’anno, come il “Primo incontro con la scienza”, una sorta di premio al lettore di testi di divulgazione scientifica, la “Bambineide” all’osservatorio di Arcetri, giornata dedicata ai bambini, e “Prove d’orchestra”, iniziativa sperimentale nella quale gli insegnanti sono chiamati a mettere in scena e dirigere le loro più innovative tecniche di insegnamento.
Altri incontri sono dedicati alla figura di Galileo Galilei, in vista dell’anno galileiano del 2009, e proprio per il 2009 già si annuncia, per l’occasione, un’edizione particolarmente ricca della rassegna.
L’attenzione particolare che Pianeta Galileo 2008 dedica ai bambini è stata sottolineata anche da Franco Pacini, che ha ricordato ad esempio il convegno “Scienziati in culla”, sull’apprendimento delle scienze nell’infanzia. Ma da Pacini è arrivato soprattutto un accorato appello a fare di più per la diffusione del sapere scientifico e per la ricerca: “L’Italia sta andando in retromarcia, e ce ne accorgeremo fra un decennio o due – denuncia Pacini –.
I Festival della scienza che si sono moltiplicati negli ultimi anni sono senz’altro positivi, ma portano con sé un rischio: quello di ghettizzare la scienza, parlandone solo durante le settimane dei festival e poi dimenticandosene. Servono invece strutture che costantemente lavorino per favorire la ricerca. Anche l’anniversario di Galileo, il 2009, dovremmo sfruttarlo di più, e invece i fondi scarseggiano. Come i fondi per l’apertura della Casa di Galileo, un patrimonio di grande prestigio che i turisti quando vengono a Firenze cercano, ma che ancora non è valorizzato”.
Pianeta Galileo, hanno sottolineato Peruzzi e Pacini, qualche cosa nella giusta direzione lo sta facendo, grazie anche all’impegno e al coinvolgimento di tutti i territori toscani.
Appuntamento quindi ad ottobre per gli eventi della nuova edizione.