Cinema, Lee Myung-Se: “Vorrei girare un film a Firenze”

Redazione Nove da Firenze
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12 marzo 2008 18:51
Cinema, Lee Myung-Se: “Vorrei girare un film a Firenze”

Presente a Firenze, ospite del Korea Film Fest, il regista coreano Lee Myung-Se, intervenuto ieri ad un conferenza stampa, non si è lasciato sfuggire l'occasione di lanciare un suo possibile progetto, dichiarando il suo desiderio di girare un suo prossimo film all'ombra di Palazzo Vecchio.
“A Firenze sono stato agli Uffizi – ha dichiarato – ed ho ammirato i grandi artisti del '500 e del '600, in particolare Caravaggio. Ma sono stato attratto in particolare dagli scorci fiorentini, dalle viuzze, le stradine strette che costeggiano i grandi monumenti, dove mi piacerebbe girare un mio film”.
Difficile immaginare le scene d'azione di “Duelist” o “Nowhere to hide” - sue due pellicole di grande successo – in strade antiche come quelle del nostro centro storico ma, assicura Lee Myung-Se, “come artista sono stato influenzato da scrittori come Rimbaud e Baudelaire e, soprattutto, da Dante Alighieri”.
Una possibilità, quella di vedere prossimamente girare nelle nostre strade registi coreani, resa ancora più probabile in seguito ad incontro, svoltosi ieri pomeriggio, tra una delegazione di personaggi di rilievo del cinema coreano e Stefania Ippoliti, direttore di Mediateca Regionale Toscana Film Commission, cui ha preso parte anche Kim Dong-ho, il direttore del Pusan International Film Festival, uno dei festival cinematografici più importanti in Asia e nel mondo.

Solo per fare qualche numero, hanno preso parte alla scorsa edizione del Pusan 63 Paesi che hanno presentato 262 film.
“E' stato un incontro che aprirà nuove prospettive di scambio tra la Toscana e la Corea – afferma Stefania Ippoliti – ad esempio attraverso la partecipazione di autori toscani nei festival coreani, al Pusan International Film Festival, ma anche al Jeonju International Film Festival, una manifestazione giovane, tutta dedicata al cinema in digitale. Sono inoltre allo studio forme di collaborazione per ospitare produzioni di film coreani a Firenze e in Toscana”.

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