Domani, giovedì 6 marzo, al cinema Sala Esse di via del Ghirlandaio 38 (ingresso libero) inizia "Diritti violati in America Latina", rassegna cinematografica che per cinque giovedì consecutivi racconterà altrettante storie vere sulle violazioni dei diritti umani nel Sudamerica.
Ad aprire la rassegna sarà “Bordertown”, (giovedì 6 marzo ore 21.00) film del 2007 con Jennifer Lopez che affronta quello che è stato chiamato il "femminicidio" di Ciudad de Juarez. Centinaia di assassinii commessi sul confine tra Messico e Stati Uniti hanno come vittime donne impiegate per pochi dollari nelle fabbriche messicane.
Le autorità non indagano e l'impegno di tante associazioni cerca con fatica di dare giustizia alle operaie assassinate. “Cronaca di una fuga”, di Adrian Caetano, continua la rassegna giovedì 13, raccontando dell'incredibile storia di quattro giovani durante la repressione della dittatura argentina negli anni '70. Il coinvolgimento delle autorità e della polizia è il filo conduttore che conduce agli altri film, giovedì 20 con “Giustizia in tempo di guerra”, documentario di Fabrizio Lazzaretti, e il 27 con “City of God”, di Fernando Meirelles e Kátia Lund.
Il primo traccia un doloroso parallelo tra il dolore privato della famiglia Turra, che ha perso il figlio in Colombia, e le ingiustizie commesse dallo stato contro gli indios; il secondo racconta la brutalità della vita nelle favelas brasiliane attraverso la vera storia di un gruppo di ragazzi di strada.
Chiude la rassegna il 3 aprile “Predatori globali”, documentario ancora una volta ambientato in Colombia che racconta delle sanguinose lotte dei lavoratori nel paese di Uribe.
Tutte le proiezioni inizieranno alle 21 e saranno seguite dai dibattiti moderati dal gruppo fiorentino di Amnesty International.