Domani, martedì 11 marzo, appuntamento con la quinta giornata del Samsung Korea Film Fest all’Auditorium Stensen (Viale Don Minzoni 25).
Ad aprire le danze sarà The hard goodbye di Lee Yoon-ki, che fa parte del progetto Munhakgwan, che la televisione coreana KBS produce nel 2005, affidando a vari registi la realizzazione di drama in digitale HD ispirati a testi letterari. Yuejeong è una donna in carriera, attenta alla scelta delle scarpe e a quella dei coordinati d’abbigliamento. Vive con la figlia adolescente, che incomincia a nutrire le prime insicurezze e le prime insofferenze, e deve fare i conti con nuove relazioni sentimentali.
Con la figlia ha uno strano rapporto: si fa mettere alle strette dalle sue domande, ma è anche capace di una straordinaria dolcezza, quando riescono a trovare il tempo di stare insieme. Improvvisamente qualcosa sembra sfuggire dal suo controllo: un amore troppo importante, la fuga della figlia, un incidente. Riuscirà a tenere insieme i pezzi?
Alle 18.40 appuntamento con la tavola rotonda New Korean Cinema: siamo entrati nella seconda fase? con Andrea Bellavista, Alessandro Baratti e Jung Soowan.
In prima serata, alle 20.15, spazio a The show must go on: eleganza visiva, facce giuste al posto giusto e un interprete gigantesco: questa la ricetta vincente del secondo lungometraggio di Han Jae-rim.
Gangster atipico In-gu: anziché pensare alla carriera criminale, si preoccupa soltanto di portare soldi a casa per assicurare un tenore di vita decoroso alla famiglia. La moglie, My-riung, e la figlia, Hee-soon, però ne hanno abbastanza del suo lavoro sporco e violento, non perdendo occasione di farglielo pesare. Stretto tra l’insofferenza delle due e l’ostilità del fratello minore del suo boss, In-gu deve fronteggiare una situazione assai delicata.
Alle 22.00 il Samsung Korea Film Fest omaggerà Kim Dong-ho, direttore del Pusan International Film Festival, con un riconoscimento alla carriera per il suo impegno nel mondo della cinematografia.
Chiude la giornata, alle 22.30, Waikiki brothers di Yim Soon-rye.
Tre amici sono gli unici superstiti di un gruppo rock che si è formato negli anni ’80, decisi a conquistare il mondo. Adesso, dopo defezioni e rinunce, hanno trovato un ingaggio a lungo termine in un pub in una cittadina di provincia, dove il leader Sung-woo è cresciuto. Questo ritorno alle origini è l’occasione per fare un bilancio e per saldare i conti con il passato. Che è inesorabilmente migliore del presente, in cui i sogni si frantumano contro la realtà e il destino è quello di suonare in un karaoke bar di fronte ad un gruppo di impiegati ubriachi che si spogliano sui tavoli.