Si chiude il cerchio dei provvedimenti anti smog previsti per il 2008. Come già annunciato, dal 1 marzo scatta per tre giorni alla settimana (martedì, mercoledì e giovedì, dalle 8 alle 18, il divieto di transito sul territorio comunale per i motocicli Euro 0 a due tempi. Si tratta più che altro di vecchie vespe e lambrette delle quali si stima che in circolazione ce ne siano fra le 3 e le 4mila. Continuano anche per il 2008 le limitazioni alla circolazione dei mezzi più inquinanti nel territorio comunale compreso lo stop agli autobus Euro 0 solo adibiti al trasporto pubblico locale e al servizio turistico solo la domenica.
In quest'ultimo caso infatti il provvedimento non è stato possibile ampliarlo di altri due giorni come invece prevedeva l'accordo di programma per la riduzione dell'inquinamento atmosferico siglato il 10 maggio 2007 scorso fra Regione, Provincie, Anci, Urpt e 30 comuni fra cui Firenze e da cui discendono le misure in vigore. I nuovi provvedimenti sono stati presentati questa mattina dall'assessore all'ambiente di Palazzo Vecchio che ha chiarito che la questione dello stop agli autobus Euro 0 per tre giorni alla settimana come previsto dall'accordo e lo stop ai motocicli Euro 0 sono stati oggetto di due quesiti inviati in Regione per ulteriori specificazioni riguardo alle categorie di motocicli e la possibilità di fermare gli autobus per tre giorni alla settimana.
La Regione ha risposto il 28 gennaio dando indicazione di posticipare l'aumento dei giorni si stop agli autobus e di limitare il blocco dei motocicli Euro 0 alla categoria a due tempi. Per quanto riguarda gli autobus Euro 0 l'idea è quella di aspettare il 2010 quando il parco autobus adibito a trasporto pubblico locale sarà più rinnovato e maggiormente avviata l'installazione dei dispositivi (filtri antiparticolato) che consentono, per i bus Euro 0 il passaggio a classe ecologica. Tornando ai provvedimenti già in atto l'assessore all'ambiente ha ricordato che rimangono in vigore anche le misure scattate il 1 gennaio e che riguardano il divieto di accesso ai vecchi diesel Euro 1 ( ce ne sono circa 900 in circolazione) tutti i giorni per l'intero arco della giornata.
Non solo. Continua il divieto tutti i giorni e per 24 ore su 24 anche per i ciclomotori Euro 1 a due tempi e i mezzi adibiti al trasporto merci superiori a 3,5 tonnellate (attualmente in circolazione ce ne sono circa 2500). Confermati anche gli stop agli Euro 0 e quindi il divieto di transito nel territorio comunale dal lunedì alla domenica 24 ore su 24 per le autovetture, i ciclomotori e i veicoli merci inferiori alle 3,5 tonnellate Euro 0.
«Sono bastati 59 giorni a Firenze per superare il limite che la legge prevede addirittura per un anno».
Così Mariarita Signorini, consigliere nazionale di Italia Nostra, commenta i dati Arpat relativi alla centralina di viale Gramsci dove da ieri risultano già consumati 36 superamenti del limite che il Pm10 non deve, secondo la norma, oltrepassare più di 35 volte in 365 giorni. «Siamo in anticipo di una settimana rispetto all'anno scorso, quando si superò il limite del PM10 dopo 66 giorni – ironizza l'esponente ambientalista – sono necessari nuovi interventi antismog per la limitazione dei veicoli diesel, in particolare furgoni e camion, che inquinano molto di più dei veicoli a benzina».
Signorini ricorda che, secondo stime di Arpat, un furgone merci diesel euro 1 o euro 2, immatricolato fra il 1994 e il 2001, produce PM10 quasi 4 volte di più di una vecchia auto a benzina euro 0 ante 1993. «Niente merci in centro dalle 7,30 alle 19,30», chiede Mariarita Signorini, riprendendo la proposta lanciata recentemente dal Consiglio Comunale di Milano che ha approvato all'unanimità una mozione bipartisan, proposta dall'opposizione e condivisa dalla maggioranza, che impegna la giunta a riorganizzare il carico e scarico merci in orari serali e notturni entro la Cerchia dei Bastioni.
«Lo scorso 17 gennaio tutto il Consiglio Comunale di Milano ha votato la mozione presentata dal Partito Democratico, che è all'opposizione, per imporre che le merci siano scaricate dai fornitori ai negozianti solo di sera e di notte, dalle 19.30 di sera alle 7.30 del mattino, gli stessi orari in cui non si paga il pedaggio, il cosiddetto 'Ecopass'. Si tratta dello stesso orario – aggiunge Signorini - in cui non è in vigore la ztl nel centro di Firenze e quindi la misura potrebbe essere facilmente adottata, mentre di giorno le porte telematiche impedirebbero l'ingresso ai furgoni».
Signorini sottolinea che a Firenze i furgoni ingombrano a lungo e inquinano la ztl, perché entrano negli orari previsti, ma invece di uscire alle 9,30 - 10 restano per ore e ore, senza controlli della polizia municipale, mentre le varie amministrazioni discutono da anni e anni di piani di riorganizzazione, di transit point a Novoli, di veicoli elettrici, senza risultati concreti. «Meglio allora un provvedimento radicale, efficace e gestibile – conclude Signorini – per le merci solo di sera e di notte, in orario extra-ztl».