Firenze, 22 Febbraio 2008- Un ragazzo di 16 anni è la prima vittima della strada del 2008 a Firenze. L'incidente è avvenuto ieri sera all'angolo fra via Pampaloni e via Bezzuoli, all'Isolotto. Nel annunciare la triste notizia l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana e il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini hanno ricordato come - statistiche alla mano -: per gli incidenti stradali si muore di più sulle due ruote. I dati infatti parlano chiaro. Nel 2007 vi sono stati 21 morti a seguito di incidenti; di questi 10 (8 motocicli e 2 ciclomotori) hanno riguardato le due ruote, 10 i pedoni e uno autovetture.
L'anno precedente i morti erano stati 22: 4 autovetture, 8 pedoni e 10 (7 motocicli e 3 ciclomotori) due ruote. Nel 2006 il numero di incidenti che hanno riguardato le due ruote sono stati 3.470 con 2.191 motocicli e 1.179 ciclomotori. I feriti sono stati rispettivamente 2.262 e 1.260. Nel 2006 il numero di incidenti è stato di 3.377. Di questi 2.133 per motocicli e 1.264 per ciclomotori. Oltre ai 10 decessi vi sono stati 3.184 feriti (1.118 ciclomotori e 2.066 motocicli). Nel ribadire che si tratta di "cifre esagerate" l'assessore e il comandante della Polizia Municipale hanno ricordato che continueranno gli incontri informativi (con proiezioni di filmati) con gli studenti delle scuole medie superiori, sul tema della sicurezza stradale.
Con una raccomandazione finale ai motociclisti e ciclomotoristi: usare, fra i caschi omologati, quelli che garantiscono maggior prevenzione.
Esponeva contrassegno invalidi del Comune di Prato, intestato a una persona deceduta. E' quanto hanno scoperto oggi gli agenti della Polizia Municipale del nucleo di Campo di Marte, dopo aver elevato una sanzione per sosta su attraversamento pedonale in via Masaccio angolo via Buonvicini a una Land Rover che esponeva sul parabrezza il contrassegno invalidi.
A seguito di un accertamento al Comune di Prato, è risultato che il contrassegno era valido, ma intestato a una persona deceduta nel 2006. Gli agenti di Polizia Municipale decidevano quindi di rimuovere l'auto, e mentre erano in attesa del carro attrezzi, giungeva sul posto il conducente, che sul momento si è rifiutato di mostrare il documento in quanto - a suo dire - gli agenti non avevano nessuna "giurisdizione" sulla questione e precisando che il contrassegno non era suo, ma di sua nonna. Resosi poi conto dei controlli effettuati al Comune di Prato, l'uomo si è poi fatto identificare.
Gli agenti di Polizia Municipale hanno quindi proceduto al sequestro del contrassegno e alla denuncia per sostituzione di persona, uso di atto falso e truffa (poichè con l'esposizione del contrassegno avrebbe evitato la sanzione accessoria obbligatoria della rimozione e perchè tutta la zona è a sosta a pagamento per non residenti).