Diritto allo studio universitario verso un’unica azienda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2008 19:11
Diritto allo studio universitario verso un’unica azienda

Firenze- Con l’istituzione dell’agenzia unica per il diritto allo studio universitario nel primo anno si risparmieranno oltre seicento mila euro. A regime il risparmio salirà fino a due milioni. E’ quanto indicato dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro, che ha illustrato alle commissioni Affari istituzionali e Cultura la relativa proposta di legge. Nell’azienda unica confluiranno le tre aziende esistenti, con una significativa riduzione del numero di consiglieri di amministrazione da ventisette (nove per ogni azienda) a cinque.

Analoga riduzione è prevista per i sindaci revisori, che passano da nove a tre. Faranno parte del consiglio di amministrazione dell’azienda unica tre componenti designati dal presidente della Giunta, il presidente del Comitato di coordinamento delle università toscane (Coreco), il presidente del Consiglio degli studenti. Quest’ultimo, una novità rispetto alla normativa precedente, si configura come un vero e proprio organismo di rappresentanza politica studentesca. Ne fanno parte tutti i componenti dei consigli territoriali delle università di Firenze, Pisa e Siena, costituiti ciascuno da sette studenti eletti.

I consigli territoriali hanno compiti di verifica e controllo sui servizi erogati. Il consiglio regionale degli studenti si riunirà almeno due volte l’anno con il consiglio di amministrazione dell’azienda per l’approvazione del piano di attività e dei bilanci di previsione e di esercizio. Qualora il consiglio di amministrazione non accolga i pareri del consiglio degli studenti dovrà fornirne adeguata motivazione. L’azienda unica sarà operativa con il primo gennaio 2009, al termine di una fase transitoria, che inizierà il primo luglio 2008 con il commissariamento delle tre aziende esistenti.

L’assessore ha sottolineato che la proposta di legge non punta soltanto a ridurre i costi, ma anche a garantire la stessa qualità dei servizi in tutte le sedi universitarie. L’azienda unica avrà una sede amministrativa centrale e tre strutture territoriali. Le commissioni Affari istituzionali e Cultura hanno deciso di svolgere le consultazioni sulla proposta di legge lunedì 10 marzo. Saranno ascoltati i rettori, i consiglieri di amministrazione ed i direttori delle tre aziende, i sindacati, le commissioni di controllo qualità, i rappresentanti degli studenti nei senati accademici.

(dp)

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