Firenze, 14/02/08- Nella manciata di ore che manca al referendum di domenica 17 sulla revoca del progetto di linee 2 e 3 della tramvia, il Comune ha realizzato una newsletter informativa sul referendum cittadino del 17 febbraio, con le informazioni istituzionali su orari e modalità di voto. La newsletter, stampata in 190mila copie, sta arrivando in queste ore nelle case di tutte le famiglie fiorentine e viene distribuita nei punti informativi e nelle sedi dei quartieri.
Venerdì 15 Febbraio dalle ore 18:30 un fiume colorato di gente attraverserà il centro di Firenze da Piazza San Marco a Piazza Repubblica passando dal Duomo. Al termine del percorso sarà offerto un aperitivo festoso. Si tratterà di una vera e propria "tramvia umana" accompagnata da musica e canti, che simulerà un tratto del percorso previsto dal progetto. La manifestazione finale in vista del referendum di domenica 17 è promossa dai partiti fiorentini del centro-sinistra e dai rappresentanti delle associazioni a sostegno del no all'abrogazione della tramvia.
Oggi e domani invece chi spegne le luci, chi abbassa il riscaldamento, chi cena a lume di candela, chi sceglie il tram. M’illumino di meno! In occasione della ricorrenza del compleanno di Kyoto molte sono le iniziative che Confesercenti e il Comitato contro l’abrogazione della tramvia propongono in questa data per sensibilizzare l’opinione pubblica. Nella settimana amica del clima dal 11 al 17, giovedì 14 romantiche cene a lume di candela per festeggiare gli innamorati, in occasione di San Valentino, e la sera seguente si continua con la campagna “m’illumino di meno” che a Firenze quest’anno assume una rilevanza in più promuovendo la tramvia come esempio di trasporto sostenibile, in vista del referendum del 17 febbraio.
Molti i locali, che con grande partecipazione sulla scia dello scorso anno, hanno aderito all’iniziativa raccogliendo l’invito di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili per un ora, e aggiungendo in più il fatto di sostenere anche la tramvia in prossimità del referendum, come mezzo ecocompatibile e non inquinante, come esempio di trasporto pulito ed efficace. Ristoranti e pizzerie, osterie ed enoteche hanno detto si alla cena a lume di candele, promuovendo simbolicamente il risparmio energetico e richiamando l’attenzione sui gravi problemi connessi ai cambiamenti climatici ed invitando innamorati e no a mangiare e bere per una sera sotto i lumi.
Rifkin, Cohn- Bendit e Commoner, Enzo Tiezzi, Fulco Pratesi e Monica Frassoni, e poi ancora Massimo Scalia, Gianni Mattioli e Gianni Silvestrini.
Sono solo alcuni dei grandi nomi dell'ambientalismo internazionale che hanno sottoscritto un appello a favore della tramvia a Firenze e presentato questa mattina al Caffè storico Le Giubbe Rosse da Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana, e dal prof. Enrico Falqui, ambientalista storico italiano, ex membro del parlamento europeo ed ex Senatore.
Nel corso del suo intervento al convegno promosso da Italia Nostra domenica 10 febbraio al cinema Adriano il vice presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Franco Lucchesi ha riaffermato la necessità, sentita anche da chi difende gli interessi degli automobilisti, di ridare slancio al trasporto pubblico, ma ha definito l’attuale progetto di tramvia una risposta vecchia ai problemi di Firenze.
'Il nostro sindaco sta perdendo la testa -interviene Razzanelli- dimenticando la legge che gli imporrebbe di essere super-partes, interviene scompostamente e pesantemente nella campagna referendaria, dando del fascista a tutti quelli che non condividono il progetto folle della tramvia'.
A dirlo è il promotore del referendum Mario Razzanelli, che aggiunge: 'Il sindaco sputa su persone capaci, competenti, come Blasi e Arecchi. E si dimentica dei 36miliardi che il Comune deve pagare di penale al gestore della tramvia per il ritardo nella consegna. Strano però come si dimentichi anche di spiegare ai cittadini perché dovrebbero votare a favore della tramvia. Dice di votare 'no', ma l'unica argomentazione che gli è rimasta, visto che l'inquinamento aumenterà, è quella della speculazione edilizia.
Insomma, quest'amministrazione ha proprio raggiunto il capolinea dell'imbecillità'.
"Il dibattito in corso sulla tramvia è purtroppo falsato da inesattezze e mancate verità messe in campo ad arte per impedire un normale confronto utile a quanti vogliano farsi un'idea più chiara sul significato che questa opera infrastrutturale ha per Firenze".
Alberto Formigli, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Giacomo Billi, coordinatore cittadino del Pd, Andrea Barducci, coordinatore metropolitano del Pd, intervengono con un documento comune a sostegno della scelta della tramvia e di un sistema integrato di mobilità pubblica, come unica soluzione per garantire lo sviluppo e la vivibilità di Firenze, facendo chiarezza sulle troppe inesattezze e bugie che hanno falsato il dibattito di avvicinamento al referendum del prossimo 17 febbraio.
“I Fiorentini hanno di fronte a loro una grande opportunità riaprire la discussione sulla tramvia votando domenica al referendum consultivo. Se sarà positivo il Sindaco dovrà rassegnare le dimissioni perché ha voluto politicizzare in tutti i modi quella che è una battaglia dei cittadini per la loro città.” Così Guglielmo Picchi, deputato del Popolo della Libertà di Firenze interviene sul dibattito cittadino relativo al referendum di domenica 17 febbraio. “ Il sindaco e la giunta non hanno più niente da dire.
I totem abbandonati in Piazza della repubblica sono l’emblema dello squallore e della decadenza in cui la città è caduta per mano di Domenici. La battaglia voluta dal sindaco sulla tramvia è dannosa perché non si è voluta realizzare un’opera condivisa ma imposta alla città spesso con traumi e con l’intervento delle forze dell’ordine. L’ultima bufala della sinistra riguarda il valore delle case: come faranno a rivalutarsi del 10% case senza parcheggi nelle vicinanze senza verde pubblico senza possibilità di soccorsi pubblici e senza la possibilità di scaricare la spesa o caricare la macchina per le vacanze? Bufale questo è quello che la giunta racconta da anni come i costi stratosferici che l’incompetenza e la mala gestione faranno lievitare ad un miliardo di euro.
Fermiamoli e votiamo SI”.
"Sono più di 250 i docenti e ricercatori universitari e del Cnr che hanno sottoscritto l'appello per il NO al referendum sulla tramvia del prossimo 17 febbraio. Una scelta per l'innovazione e per dare una risposta seria e concreta ai problemi della mobilità fiorentina, abbattendo l'inquinamento ambientale e acustico".
Il documento è stato presentato dai consiglieri del PD e rappresentanti del mondo scientifico fiorentino Rosa Maria Di Giorgi (ricercatrice CNR), Gianni Amunni (docente della Facoltà di Medicina dell'Università di Firenze) e Antongiulio Barbaro (ricercatore Arpat Ambiente), insieme a oltre 250 colleghi, a sostegno di una scelta consapevole e seria che privilegi la vivibilità e la modernizzazione della città.
“Servono politiche ambientali e di comunicazione nuove e partecipate. Con il SI crediamo di aprire un fronte nuovo, che trasmette un messaggio di cambiamento. Con il NO si chiudono definitivamente le speranze di far capire le proprie posizioni.” Per il Coordinatore Regionale di Alleanza Nazionale, onorevole Riccardo Migliori, il voto sulla tramvia assume un significato importante, soprattutto come grande dimostrazione di senso civico da parte dei cittadini. “Alleanza Nazionale, riprende Migliori, invita i cittadini a votare SI sulla moratoria della linea 2 e 3 della tramvia, in modo che una celere realizzazione della linea 1, chiarisca bene, con i fatti, a cittadini ed amministratori, quali sono i reali vantaggi e gli svantaggi di questa discussa opera.
Votiamo SI perchè con il referendum si esprima un diritto partecipativo che, il Comune di Firenze, con molta arroganza, ha praticamente negato, su questo argomento, al momento di prendere decisioni fondamentali per il futuro della città.”
"Il tram è una risorsa per la riqualificazione ambientale e urbanistica delle città". E' la posizione che esprimono gli esperti di medici per l'ambiente - Isde Genova, in un intervento in cui si fa chiarezza sul reale valore e sull'importanza di un servizio di trasporti pubblico integrato, legato a un sistema tranviario.
Questo il testo completo dell'intervento: "La caratteristica principale del mezzo tranviario è la capacità di indurre quasi inevitabilmente, se opportunamente affiancato da opere di riordino urbanistico (marciapiedi, passaggi pedonali, etc.) la riqualificazione ambientale delle parti di città che attraversa. L'inevitabile processo di riordino, che la presenza stessa di un mezzo pubblico in sede propria vincolata inevitabilmente induce, ha per effetto un processo virtuoso di riequilibrio del traffico a favore delle cosiddette utenze deboli (pedoni, ciclisti, portatori handicap) a scapito dell'utenza veicolare privata.
“Quando si arriva agli insulti è evidente che gli argomenti sono finiti” Con queste parole Stefania Fuscagni- Consigliere regionale di FI- PdL e Vicepresidente della Commissione Cultura e Turismo- commenta il botta e risposta tra il prof. Blasi e il Sindaco Domenici. “Trovo preoccupante -prosegue Fuscagni- che quando un intellettuale libero come Paolo Blasi esprime un pensiero sulla tramvia chiedendo di ripensarla e dando ragioni e giustificazioni di merito il Sindaco si senta in diritto di arrivare fino agli insulti.
Questo dimostra come questa amministrazione tolleri gli intellettuali solo quando sono allineati e fanno, consapevolmente o meno, il gioco della politica. A me pare, entrando nel merito, che il Prof. Blasi abbia messo in evidenza due aspetti importanti in merito ai lavori della tranvia e alla necessità di una moratoria che stoppi i lavori e ripensi il progetto. Del resto è del tutto vero che questa tramvia risponde ad un progetto vecchio che non tiene conto della vocazione turistica di questa città e che rischia di deturpare il centro storico e inoltre anche sotto l’aspetto funzionale ci sono dubbi enormi.
La domanda è: perché un irrigidimento così violento sulla tranvia? A me pare che la mobilità fiorentina debba e possa essere pensata come nelle più moderne città europee. La scompostezza del sindaco Domenici contro il Prof. Blasi e i suoi strali contro il referendum definito nocivo e sciagurato sono la misura- conclude Fuscagni- di un autismo politico che è ormai un pericolo per questa città.”
La medaglia d’oro di tiro a volo alle olimpiadi di Atene Andrea Benelli, l’amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci, gli azzurri di pallanuoto Leonardo Binchi e Leonardo Sottani, l’ex campione italiano di salto con l’asta Gianni Stecchi, l’ex allenatore della Rari Nantes Florentia (ora al Brescia) Riccardo Tempestini.
Sono fra i firmatari dell’appello degli sportivi fiorentini a favore della tramvia e per due NO al referendum di domenica 17 febbraio, presentato stamattina dall’assessore allo sport del Comune di Firenze Eugenio Giani, dal vice presidente della Rari Nantes Florentia Franco Sottani e dai rappresentati provinciali degli enti di promozione sportiva Aics, Uisp, Csi ed Endas.