Domani, martedì 20 novembre, al cinema Gambrinus (via Brunelleschi 1), all’Istituto Stensen (Via Don Minzoni 25) e all’Istituto francese (Piazza Ognissanti 2) si svolgerà la quinta giornata del 48° Festival dei Popoli.
Fiore all’occhiello della giornata è la presenza del regista Marco Bellocchio nella serata dell’Istituto Stensen nell’ambito della sezione “Un decennio di passioni” organizzata in collaborazione con l’Archivio del Movimento Operaio e Democratico di Roma.
Si parte alle 16.30 con la tavola rotonda “Un decennio di passioni – Femminismo” alla presenza di Alina Marazzi (regista), Chiara Cremaschi (regista), Loredana Rotondo (regista), Elisabetta Vezzosi (storica).
Modera Monica Pacini (Associazione Storie in movimento).
Alle 18.30 con Il popolo calabrese ha rialzato la testa, documentario di Bellocchio sulla propaganda girato a Paola (Cosenza) prodotto dall’Unione dei Comunisti italiani marxisti leninisti. Alle 21.00 Peppino Ortoleva dialoga con Marco Bellocchio. Coordinerà il dibattito Sandro Bernardi. Alle 22.30 verrà proiettato un altro film di Bellocchio, Nel nome del padre: anno scolastico 1958-59, Angelo Transeunti entra in un collegio religioso dove il modello pedagogico di matrice cattolica sta cadendo a pezzi sotto i colpi della derisione e della rivolta di studenti e inservienti.
I due film fanno parte della sezione Un decennio di passioni, a cui è dedicata l’intera giornata dello Stensen, a partire dalle 9.30 di mattina.
La sezione, a cura della Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, raccoglie documentari riguardanti il territorio toscano e non solo soffermandosi sui movimenti di piazza e sul femminismo negli anni 70. La prima serata del Gambrinus propone Shalom pluga aleph, spietato reportage che racconta la tremenda quotidianità del servizio militare israeliano. Alle 22.30 King Corn (prima europea) indaga sui retroscena della più diffusa coltivazione degli Stati Uniti: il mais. Il documentario ci porta alla scoperta di un enorme giro d’affari e di una mentalità che va contro qualsiasi logica sanitaria.
All’Istituto francese, dopo Les nettoyeurs (sezione Il vero costo del prodotto, ore 16.00), spazio a quattro documentari della sezione Nuovi sguardi – Africa, sezione dedicata alle nuove promesse in collaborazione con gli États Gènéraux du Film Documentaire di Lussas ci occuperemo delle produzioni documentaristiche di studenti africani realizzate nel corso degli atelier di GSARA/Filmer à Tout Prix (Bruxelles) e dei seminari di scrittura Africadoc (Dakar Images/Ardèche Images).