Porta i tuoi segni. Porta i tuoi suoni. Porta le tue idee.
Prato: Officina Giovani, Cantieri Culturali, Ex_Macelli (15-16-17 novembre 2007)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2007 21:07
Porta i tuoi segni. Porta i tuoi suoni. Porta le tue idee.<BR>Prato: Officina Giovani, Cantieri Culturali, Ex_Macelli (15-16-17 novembre 2007)

L’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Prato e l’equipe creativa FREeS.CO come direzione artistica e organizzativa, con il contributo di Provincia di Prato e Regione Toscana Tra-Art, ritornano sugli scenari pratesi dal 15 al 17 Novembre 2007 con FREeSHOUT!? Beta. Il festival raccoglie diverse espressioni della ricerca artistica sia espositiva che performativa, e riunisce creativi ed operatori culturali per la costruzione di una rete della creatività italiana. All’interno del programma: “Come Curare la Cultura” (Sabato 17 Novembre).
Dopo lo straordinario successo delle passate edizioni di FREeSHOUT!?, che ha coinvolto tra gli altri Sislej Xhafa, BLU, Guido Chiesa, Sandro Veronesi, Don Pasta e OTOLAB, l’equipe creativa FREeS.CO propone quest’anno la sua versione Beta.

Le infinite realtà dell’arte e dell’espressione creativa in un evento di tre giorni che farà il punto della situazione culturale italiana e anticiperà lavori ed eventi del 2008.
Punto nevralgico dell’edizione 2007 è l’appuntamento “fuori formato” Come Curare la Cultura, tavola rotonda che Sabato 17 coinvolgerà operatori, artisti e collettivi tra i più attivi nell’ambito della creatività. L’incontro, oltre a essere una riflessione sulla situazione culturale oggi, ha lo scopo di tracciare le linee guida per il futuro, raccogliere proposte e progetti da parte di chi “produce arte”, e creare una rete autosufficiente tra le realtà legate alla produzione culturale nella penisola.

Tra i relatori: Daniela Ubaldi (Direttrice Next Exit e Prove Aperte), Rosanna Gangemi (Direttore editoriale DROME magazine), Stefan Pollak (Direttore creativo DROME magazine) Andrea Mi, Marco Mancuso (Direttore Digicult), Antonio Pizzola (MOVE ON 1X100) e i rappresentanti dei collettivi ESTERNI, ZONE ATTIVE, CENTRALE DELL’ARTE e GRA tra gli altri. L’aspetto espositivo:YOU CUBE?! Il bando di partecipazione, chiuso il 31 ottobre, richiedeva la presentazione di uno o più progetti che occupassero uno spazio cubico di 2mX2mX2m.

L’obbiettivo del concorso è una ricerca sulla standardizzazione delle idee. Una sfida alla resistenza alle regole del ‘mercato dell’arte’ da parte dell’espressione di un concetto, o di un’emozione, attraverso la forma artistica, intesa come massima libertà concettuale.
Dunque, a FREeSHOUT!? BETA, verranno presentati i progetti, o una parte delle opere, selezionati tramite il concorso, che vedranno la loro completa realizzazione nell’edizione 2008. Nel periodo che separa la manifestazione 2007 da quella dell’anno prossimo sarà possibile seguire il processo creativo degli artisti, attraverso il portale del festival.
Durante i tre giorni sono previsti due workshops tenuti da Fupete e Andrea di Cesare.

Fupete è uno tra i designers più interessanti della scena attuale e porta avanti, oltre all’attività di freelance, la ricerca e il networking creativo. Proporrà un labirinto come simbolo da sempre del percorso della vita con le sue volte e i suoi avvicinarsi e allontanarsi. Il lavoro di Andrea Di Cesare sarà incentrato sulla metamorfosi delle forme e delle linee: forme come idea da sviluppare e far vivere mutandone parti e contenuti, linee come componenti da assemblare, come cura e ricerca di nuove identità ideovisive.

I due artisti si dedicheranno alla realizzazione delle opere con l’aiuto degli iscritti al workshop.
Tutte le sere performances in cui si mescolano, con successo, soluzioni espressive diverse. Saranno coinvolti Mini Jack e RCA (Barcellona), InFLUX, curatori della serata VIDEALISM di Venerdì 16 (con Zava creatore di Vj Central da Monaco), e VideoGameOrchestra (Grecia), fautori dell’evento conclusivo di Sabato 17 con video, macchine, dj set.
Dal 15 al 17 novembre Officina Giovani sarà luogo eletto a roccaforte della creatività contemporanea, dove le idee non dovranno essere percepite dal di fuori ma respirate e vissute da ognuno.

A Prato, i Cantieri Culturali diverranno contemporaneamente galleria, teatro, cinema, luogo di esposizione e performance.

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