Firenze, 20 ottobre 2007- Iniziato il taglio degli alberi di viale Morgagni a Firenze dopo lo sgombero nella notte del presidio dei cittadini contrari al progetto, nuovo presidio da lunedì e richiesta di dimissione della Giunta: continua la lotta dei Comitati contro il taglio degli alberi. Sulla base delle decisioni prese durante l'assemblea tenutasi ieri sera e soprattutto a seguito delle forti richieste della popolazione che sempre più prende coscienza di cosa sta avvenendo, i comitati hanno deciso di continuare l'azione di protesta e di informazione attraverso un presidio che si situerà da lunedì mattina nel Viale Morgagni.
E' stata decisa anche un'assemblea pubblica, che si terrà Martedì 23 ottobre alle ore 21.00 presso il Teatro il Faro in Via Paoletti (presso la Chiesa dell' Immacolata).
Un’interrogazione a risposta orale sul taglio degli alberi in viale Morgagni è stata presentata al Ministro dei beni culturali e ambientali dal capogruppo Udc alla Camera Luca Volontà e dall’onorevole Picchi. A renderlo noto è il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli. "Il Comune di Firenze – si legge, - sta valutando l’opportunità di realizzare alcune linee tranviarie e di tagliare quindi gli alberi posti sui viali individuati per dette linee.
Tuttavia gli alberi posti su Viale Morgagni, interessato dal passaggio di una linea tranviaria, costituiscono un vero e proprio Parco della Rimembranza a testimonianza della pietà con cui gli abitanti del quartiere vollero ricordare i propri caduti durante la Grande Guerra. Ma, ai sensi della legge n.78 del 2001, questi alberi non possono essere abbattuti. Per questo, si chiede al Ministro di intervenire al fine di scongiurare il taglio degli alberi di Viale Morgagni che priverebbero la città di Firenze di un importante monumento alla memoria dei propri caduti.
Oggi – aggiunge Razzanelli, - sono riapparsi in viale Giannotti i manifesti per informare i cittadini di Gavinana che anche i loro alberi verranno tagliati quando la tramvia passerà dal loro quartiere".
“Posso fare una domanda provocatoria? A che servono tre Sovrintendenze ai Beni Culturali a Firenze, quando la nostra città è costantemente vittima di un attacco al suo patrimonio? Penso alla Tramvia che passerà davanti al Duomo,agli alberi del Parco della Rimembranza abbattuti in Viale Morgagni, all’Alta Velocità che dovrà sottoattraversare Firenze.
E penso alla Venere di Tiziano che tra qualche mese, dagli Uffizi, volerà anch’essa in Giappone, sulle orme de “l’Annunciazione” di Leonardo da Vinci. Ma non sarebbe compito dei Sovrintendenti tutelare l’ambiente storico-culturale e conservare nei musei, nelle ville e nei giardini storici le testimonianze artistiche del passato? Possibile che non sappiano vedere ciò che tutti vedono? Eppure la politica, per dare voce alla legittima protesta dei cittadini, avrebbe anche bisogno di sentire qualche volta la voce dei Sovrintendenti”