La conferma che nel viale Morgagni i lavori andranno avanti "perché quella in corso è una protesta pretestuosa contro la tranvia che non ha niente a vedere con gli alberi"; la denuncia delle "clamorose falsità" annunciate in decine di manifesti appesi stanotte sugli alberi del viale Giannotti, firmati dal comitato proreferendum contro la tramvia, che annunciavano l'imminente taglio delle piante. E' stato molto chiaro stamani il vicesindaco Giuseppe Matulli, che è tornato a parlare delle polemiche sul progetto del tram a Firenze.
"Il tempo del confronto è finito - ha detto Matulli - riferendosi alla protesta nel viale Morgagni. L'Amministrazione ha illustrato ripetutamente i progetti e accolto per quanto possibile le richieste arrivate dai cittadini. Io personalmente ho partecipato a 94 incontri pubblici, senza contare il lavoro svolto dai quartieri e la comunicazione effettuata sui progetti della tramvia. Adesso però è nostro preciso dovere andare avanti con la realizzazione dei progetti approvati e finanziati e per i quali, nel 2005, sono stati firmati i contratti.
Non possiamo sprecare il denaro dei cittadini". Per quanto riguarda la ripresa dei lavori, il vicesindaco Matulli ha precisato che "non spetta all'Amministrazione intervenire nella situazione che si è venuta a creare in viale Morgagni. L'area del cantiere è infatti assegnata all'impresa che, mi risulta, ha già sporto denuncia per l'interruzione dei lavori e la questura segue la situazione. Quindi ognuno ha le proprie competenze e prerogative. Per quanto riguarda l'Amministrazione, ribadisco che oggi non ci sono le motivazioni per bloccare il cantiere.
Nello scorso luglio - ha ricordato il vicesindaco - decisi di sospendere i lavori per dare maggiore informazioni sul progetto, dopo che si erano diffuse notizie imprecise e inattendibili: da allora abbiamo fornito tutti i chiarimenti possibili con tutti gli strumenti a disposizione. La protesta di questi giorni è quindi pretestuosa: si manifesta per gli alberi, che tra l'altro saranno ripiantati, ma in realtà si è contrari alla tramvia tout court. E soprattutto si continua a dire che non c'è stata informazione, quando non è vero".
Matulli ha ribadito che "ovviamente, quando i cantieri andranno a interessare altre zone della città, daremo tutte le informazioni necessarie e saremo disponibili per gli approfondimenti. Ma su viale Morgagni è stato già fatto tutto. A questo punto spetta a chi di dovere, in primis questura e magistratura, intervenire". Riguardo alla protesta, il vicesindaco ha sottolineato che "manifestare le opinioni è un diritto sacrosanto, sempre che sia fatto nel rispetto delle leggi e delle norme. E questo non mi pare stia accadendo in viale Morgagni, come peraltro non è avvenuto stanotte in viale Giannotti".
I grandi manifesti che annunciano l'imminente taglio degli alberi per fare posto ai binari sono stati attaccati stanotte con il nastro adesivo sul tronco delle piante causando, come ha spiegato l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo, anche danni alla corteccia. "Siamo di fronte a un clamoroso falso - ha aggiunto Matulli - Intanto, siamo ancora molto lontani dai cantieri: il lotto 2 della linea 3, che porterà la tramvia a Bagno a Ripoli e che dovrebbe passare in viale Giannotti e viale Europa, è una prospettiva concreta che tuttavia ancora non ha finanziamento.
Inoltre su viale Giannotti e viale Europa è stata già realizzata la busvia, proprio come anticipazione della tramvia, e questo non ha comportato alcun taglio di piante". Al contrario, come ha precisato l'assessore Del Lungo, in viale Giannotti nell'inverno scorso sono stati piantati 14 nuovi alberi "e il Comune ha dato precise disposizioni a Publiacqua - ha aggiunto Del Lungo - perché durante i suoi interventi utilizzi le tecnologie più avanzate per non danneggiare le radici". Il vicesindaco ha quindi annunciato che sono in corso le operazioni per togliere i manifesti che sono stati attaccati abusivamente fuori dagli spazi predisposti per le affissioni pubbliche.
"Evidentemente chi si erge a paladino degli alberi in realtà delle piante non ne ha nessun rispetto. Siamo arrivati al livello più basso possibile". Varrasi ( Verdi ) ha nel frattempo affermato che «E'Grave diffondere notizie allarmistiche:la scorsa notte sono comparsi un centinaio di manifesti che denunciano un imminente abbattimento delle piante, sempre nell'ambito dei lavori per la realizzazione della tramvia». «Tale allarme pare, alla luce dei riscontri negativi avuti con gli assessorati competenti, assolutamente infondato - hanno spiegato i due consiglieri - ribadendo il nostro forte invito all'amministrazione comunale a tenere, dopo la dolorosa vicenda di viale Morgagni, nella massima considerazione il verde cittadino ed a ridurre al minimo indispensabile, o impedire del tutto, eventuali ulteriori abbattimenti, stigmatizziamo anche chi diffonde notizie allarmistiche a fini poco chiari magari utilizzando gli alberi come stampelle per attaccarci manifesti con nastri adesivi».
"L’unica cosa di cui sono ‘reo’ è quella di informare i fiorentini e di consentire loro con un referendum di dire la loro opinione su una follia urbanistica come le linee 2 e 3 della tramvia -Così il capogruppo Udc al Comune di Firenze risponde a Matulli, Del Lungo, Varrasi e Valentino sui manifesti attaccati agli alberi di viale Giannotti- L’amministrazione – dice Razzanelli, - mi dovrebbe ringraziare, perché io mi preoccupo di informare seriamente i cittadini. Che riattaccheranno i manifesti, qualora venissero tolti>.
E poi non abbiamo parlato di pericolo imminente, ma di una certezza futura. Mi fanno ridere i Verdi che sostengono che avrei sciupato gli alberi coi manifesti. Il loro assessore Del Lungo ha già fatto abbattere centinaia di alberi sani con la scusa che erano vecchi e malati. Poi, l’anno scorso, sempre Del Lungo con la sua giunta aveva ventilato l’ipotesi di abbattere tutti gli alberi di viale Giannotti con la scusa delle fognature. Poi, a seguito della protesta popolare, il progetto venne accantonato.
Ma le conclusioni più preoccupanti sono quelle di Matulli, il quale ci dice che è vero che la tramvia passerà in viale Giannotti (e quindi la conseguenza sarà il taglio degli alberi!), ma anche che il completamento della linea 3 avverrà forse quando saremo tutti al cimitero. Per un fautore della tramvia come lui è questa diventa una follia al quadrato, perché se veramente la 3 si fermasse alla Fortezza il 50% della città continuerebbe ad arrivare in macchina e troverebbe alla Fortezza un imbuto così invalicabile da far rimpiangere l’ovonda"
(mr)