Firenze – La prossima Giornata Mondiale dell’Osteoporosi (20 ottobre) lanciata dalla Fondazione FIRMO in collaborazione con la Croce Rossa è l’occasione per annunciare il VII Congresso Nazionale della Siommms, il simposio che dal 14 al 17 novembre riunirà a Firenze circa 1500 specialisti, ovvero i maggiori esperti italiani che confluiscono nella Società dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro. Presieduto dall’endocrinologa dell’Università di Firenze Maria Luisa Brandi, nella sua veste di presidente Siommms, il congresso presenta un importante programma di partecipazioni e di comunicazioni scientifiche relative ai problemi clinici, ai temi della ricerca di base e della prevenzione attraverso un adeguato stile di vita.
All’ordine del giorno i progressi delle tecniche diagnostiche e dei processi terapeutici, le più recenti scoperte nell’area dei meccanismi molecolari legati al rimodellamento osseo, e in quella delle malattie rare dello scheletro.
Tutto ciò, mentre l’osteoporosi e le malattie dello scheletro si configurano ormai come emergenza che accomuna i Paesi occidentali minacciando di strangolarne i sistemi sanitari. In Italia sono circa 5 milioni i pazienti conclamati in stato più o meno grave e altri 3 milioni i malati latenti o inconsapevoli.
Cifre che lievitano di anno in anno insieme alla relativa spesa sanitaria, superiore ormai ai 600 milioni di euro per i soli costi ospedalieri delle fratture del femore.