Per realizzare gli obiettivi fissati dalla Legge Finanziaria 2007, tutti gli enti dipendenti della Regione Toscana sono chiamati a dare il proprio contributo nel contenere le spese. La commissione Affari istituzionali, presieduta da Ilio Pasqui (Ds), ha licenziato una specifica proposta di legge, che obbliga tale organismi a scegliere tra due strade. La prima è il blocco della spesa per il personale ai livelli del 2004, tenendo conto degli oneri riflessi e dei rinnovi contrattuali. La seconda, più innovativa, punta al miglioramento del saldo di bilancio almeno del 10%, nel caso di saldo positivo nell’esercizio 2005, o del pareggio, nel caso di saldo negativo, nel triennio 2007-2009.
Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria, il saldo di bilancio è calcolato, in termini di competenza, quale differenza tra entrate e spese, al netto delle partite di giro. Per quelli che adottano la contabilità economica il saldo di bilancio è dato dal risultato di esercizio. Nel caso delle aziende regionali per il diritto allo studio universitario, il calcolo sarà fatto al netto degli aumenti di costo imputabili alla gestione di nuovi servizi. Tutte questa aziende, infatti, sono impegnate in un programma straordinario di investimenti.
Sulla proposta di legge hanno votato a favore i gruppi di maggioranza e di Rifondazione comunista, mentre quelli del centro-destra di sono astenuti. La commissione ha continuato l’esame di un’altra proposta di razionalizzazione della spesa: la legge sul personale, che prevede esodi incentivati e stabilzzazione dei precari. Questa proposta sarà licenziata nella prossima seduta, insieme a quella che introduce la pubblicazione del Bollettino ufficiale della Regione Toscana in forma digitale. La seduta è fissata per il 12 aprile.
(mr)
