Livorno, 24 febbraio 2007 - Scarus (Pesce Pappagallo), Balistes (Pesce Balestra), Sphiraena chrysotaenia (Barracuda)… Hanno nomi e aspetto “alieno” i pesci e i molluschi esotici che sempre più frequentemente finiscono nelle reti dei pescatori del Mediterraneo ( attirati da vari fattori fra cui l’aumento delle temperatura del mare ) senza peraltro trovare spazio sui banchi del mercato, e non di rado rappresentando un pericolo per le specie nostrane. Se ne parlerà in occasione di un incontro, in programma per martedì 27 febbraio, alle 15.30, nella sala conferenze del CIBM (Centro Interuniversitario di Biologia Marina), presso lo Scoglio della Regina, viale Italia.
Verrà analizzato il concetto di “biodiversità”, ovvero la diversità degli esseri viventi che popolano la terra; si parlerà inoltre del concetto di riserva e parchi naturali marini, nonché dell’importanza della Posidonia oceanica.
Si tratta del primo appuntamento del “Progetto Geo - sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale”, organizzato dal Comune di Livorno insieme a A.S. Form (Agenzia Sviluppo e Formazione), Arpat, Unità Funzionale Sanità Pubblica Asl 6, e CIBM, nell’ambito del programma INFEA (Informazione Formazione ed Educazione Ambientale) del Ministero dell’Ambiente, finalizzato a diffondere sul territorio attività di informazione e a sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali.
Interverranno all’incontro di martedì , aperto a tutti, Anna Maria De Biasi e Lorenzo Pacciardi (Centro Interuniversitario di biologia marina), Sonia Filippi (dirigente Ufficio Ambiente Comune di Livorno), Valerio Campioni (Ufficio Ambiente Comune di Livorno), Elisa Taddeucci (A.S.Form), Laura Ghezzi (Servizio civile Ufficio Ambiente Comune di Livorno).
Gli incontri del “Progetto Geo” sono stati predisposti sulla base dei risultati di un sondaggio realizzato dal Comune di Livorno, volto a testare le conoscenze ambientali dei livornesi.
Il 98,5 % dei livornesi a cui è stato chiesto quali siano le tematiche ambientali di maggior interesse, ha indicato nell'inquinamento ambientale (inquinamento atmosferico, inquinamento delle acque e inquinamento acustico) il settore su cui vorrebbero ricevere maggiori informazioni. Subito dopo hanno individuato le tematiche relative alla gestione dei rifiuti (siti inquinati, discariche e raccolta differenziata), il rischio idrogeologico e l’area relativa alla biodiversità con i temi legati alla estinzione delle specie, alle riserve ed ai parchi.