Firenze, 15 dicembre 2006- Alla seconda giornata partecipano figure di rilievo istituzionale dal vice presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Friedrich Wilhelm Graefe zu Baringdorf, ai sottosegretari all’agricoltura Stefano Boco e Guido Tampieri, ma anche personaggi simbolo per lo sviluppo di una agricoltura basata sul rispetto delle tradizioni e della biodiversità, come Vandana Shiva.
«Sostenere i territori rurali per conservare e migliorare la qualità delle produzioni agricole d’eccellenza della Toscana, cuore rurale del Paese».
Parte da Firenze, dove è in corso la Conferenza Regionale dell’Agricoltura, il messaggio del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. «Un’agricoltura che dobbiamo proteggere in quanto risorsa e patrimonio fondamentale per la nostra realtà» come afferma il Presidente del Consorzio, Massimo Romeo.
Se il vino toscano è nel mondo il prodotto bandiera - a dirlo il Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, nel corso dell’intervento di giovedì mattina - la sua qualità, già eccellente, deve essere tutelata e quindi alimentata da modelli di governance che guardino al rispetto dell’ambiente e a una comunione perfetta tra i bisogni dell’uomo e quelli della natura.
Quanto mai chiara la posizione del Consorzio di una delle etichette toscane più famose in tutto il mondo.
In questa direzione il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano è impegnato da tempo con azioni di sensibilizzazione verso i produttori stessi che operano nel territorio e grazie a uno stretto legame di partnership con l’Amministrazione Comunale. «In questi ultimi anni abbiamo scelto la strada della qualità assoluta – spiega il Presidente Romeo – spesso anche a scapito della quantità e quindi dei nostri stessi interessi economici, ma certi che se rispettato il nostro territorio può darci sempre il meglio e per un prodotto che, come il Nobile, punta alla qualità assoluta questo concetto è fondamentale».
Tra le iniziative miranti alla sostenibilità non ultima quella dell’accordo in materia di deducibilità fiscale con l’Amministrazione locale, progetto che a Montepulciano, primo comune in Italia, sta già permettendo il parziale restauro della Fortezza Medicea, già sede dell’Anteprima del Vino Nobile e teatro dei principali eventi mondani della Citta’.
«Voglio ricordare inoltre – aggiunge Romeo – che il Vino Nobile è stato tra i primi vini in Europa a fregiarsi dei marchi di qualità e origine registrandoli persino e che il Consorzio del Nobile, con quaranta anni di attività festeggiati nel 2006, ha da sempre spinto verso un controllo rigido della produzione proprio per garantire una qualità distinguibile in tutto il mondo».
In materia di qualità è di qualche mese fa la notizia dell’approvazione dell’Erga Omnes, decreto nel quale rientra anche il Consorzio del Vino Nobile e che permette l’estensione dei controlli a tutta la denominazione.