Tavarnelle Val di Pesa, 23 gennaio 2007- È finalmente legge regionale l’Anpil di Badia a Passignano, con la quale viene istituita una vasta area protetta di oltre 250 ettari tutt’attorno alla storica Badia di Passignano, nel territorio di Tavarnelle Val di Pesa. Il Chianti si dota così di un’importante area protetta, proprio a metà strada fra Firenze e Siena. A darne notizia l’assessore all’urbanistica del Comune di Tavarnelle Val di Pesa, Davide Baroncelli. «Si tratta di un atto importante e della riaffermazione di una volontà precisa degli organi territoriali e regionali di fare dell’area di Badia un’area protetta a forte vocazione ambientale.
Questo significa anche che sarà gestita per funzioni e scopi didattici, favorendo le visite delle scuole e costruendo al suo interno un percorso idoneo a favorirne la conoscenza ambientale, delle specie vegetali e animali, con punti e luoghi predisposti per l’osservazione e l’avvistamento degli animali ».
La delibera della Giunta Regionale 878 del 27/11/06 è stata pubblicata sul Burt nr. 52 del 27/12/06. Concluso l’iter di approvazione da parte della Regione Toscana, adesso dovrà essere varato il Regolamento di Gestione dell’area, che spetta al Comune mettere a punto.
L’area di Badia a Passignano è dunque finalmente un’Anpil, un’area Naturalistica Protetta di Interesse Locale, in base alla legge quadro sulle aree protette del 1991. Si tratta di un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, che è riuscita a cointeressare a questo obiettivo il mondo naturalistico e ambientalista, ma anche quello universitario e venatorio, nonché i proprietari delle aree. «Si è trattato di un percorso partecipato e condiviso che intendiamo continuare a portare avanti – prosegue l’assessore Baroncelli – anche in questa fase più strettamente attuativa, ad esempio discutendo tutti assieme su quali iniziative sia meglio assumere per far decollare il progetto».
L’area di Badia a Passignano è estesa per oltre 250 ettari, ed è particolarmente importante per le caratteristiche di biodiversità che offre, per la varietà di flora e fauna in essa presente, e in particolare per la ricchezza della sua avifauna: sono infatti ben 63 le specie di uccelli che sono state censite.