Taglio del nastro per la variante di Strada in Chianti. La nuova strada che libera il centro abitato della frazione più grande di Greve in Chianti dal transito delle auto e soprattutto dei mezzi pesanti, è realtà. Stamani alle ore12, alla presenza del presidente della Provincia Matteo Renzi, del sindaco di Greve Marco Hagge e dell'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Greve, Tiziano Allodoli, è avvenuto il taglio del nastro del secondo lotto della variante che, di fatto, rende già operativa e funzionale la nuova strada nell'attesa che sia realizzato anche il terzo lotto adesso in fase di progettazione.
Si tratta, dunque, di un progetto atteso e importante, non soltanto per il Comune di Greve in Chianti.
Come ha confermato il Presidente della Provincia di Firenze: "L'eliminazione dei punti critici, tramite la realizzazione di varianti ai centri urbani, rientra tra le grandi linee strategiche che la Provincia di Firenze si è data in tema di viabilità. Questi tipi di interventi - ha spiegato Matteo Renzi - non producono effetti solo localmente, ma hanno una ricaduta sull'intero territorio circostante. Così, accanto ai centri urbani che tornano a respirare, si ottengono effetti più ampi e molteplici, come ad esempio una maggiore sicurezza e un abbassamento dei tempi di percorrenza, soprattutto in rapporto al traffico pendolare".
"La variante di Strada - ha continuato il Presidente della Provincia di Firenze - assume poi un'importanza e un significato particolare per un Ente come il nostro che impegna risorse ed energie per la valorizzazione e la promozione turistica-culturale di quelle fette di territorio che, come il Chianti, si presentano con un appeal di carattere internazionale".
Per il sindaco di Greve Marco Hagge “si tratta di un'opera importante per il nostro territorio in quanto avvia alla soluzione un problema fortemente sentito come il traffico pesante.
Per quanto riguarda Strada è un problema che sarà risolto definitivamente con la realizzazione del terzo lotto di cui è già in corso la progettazione”.
Il progetto del secondo lotto è costato quasi un milione e 600 mila euro finanziate per 600mila euro dalla Regione Toscana, per 580mila euro dalla Provincia e per oltre 400mila euro dal Comune di Greve “che ha così compiuto - commenta l'assessore ai Lavori pubblici, Tiziano Allodoli - un importante sforzo per migliorare le condizioni di vita della frazione da sempre assediata dal traffico della Chiantigiana”.
Uno sforzo che è servito a dare un nuovo volto alla frazione sia in termini urbanistici, sia di qualità della vita con la riduzione di traffico, smog e rumori.
“Oggi finalmente con la variante - spiega l'assessore Allodoli - si ricuce il tessuto urbano di Strada in Chianti che assumerà una trama urbanisticamente più omogenea dove non ci saranno più strade senza sfondo, e dove sarà possibile finalmente realizzare percorsi e camminamenti pedonali che renderanno più vivibile la frazione”.
«La variante, inoltre - continua - consentirà un effettivo e concreto miglioramento del traffico all'interno della frazione. Sul nuovo tracciato verrà infatti deviato il traffico da Firenze verso il Chianti riducendo così del 50% il volume dei veicoli che ogni giorno attraversavano la frazione chiantigiana.
Se si considera che anche il traffico tra le zone produttive del Ferrone e del Valdarno utilizzerà la nuova variante, possiamo stimare una riduzione del traffico vicina al 60 per cento».
I provvedimenti che riguarderanno le direttrici del traffico e le connessioni fra le viabilità locali e strade provinciali avranno un periodo di durata sperimentale di circa quattro mesi in attesa della realizzazione del terzo lotto che avrà un effetto risolutore. “Si tratta - continua l'assessore Allodoli - di un periodo necessario a valutare e ottimizzare le scelte operate tenendo di gran conto le esigenze e il dialogo con la cittadinanza di Strada in Chianti”.
“Inoltre - sostiene - l'impatto visivo della nuova strada dovrà essere migliorato con il completamento delle alberature peraltro già iniziate”.
Tuttavia una grande attenzione è al paesaggio e all'ambiente è stata posta già in fase di progetto. “Possiamo dire - conclude Allodoli - che il colpo d'occhio premia la scelta fatta all'inizio dell'intervento quando decidemmo di far seguire alla strada il profilo del territorio stralciando dal progetto due viadotti che avrebbero avuto un impatto ambientale disastroso".
Durante la cerimonia di inaugurazione, rispondendo ad una esplicita richiesta del sindaco Hagge, a proposito dei tempi sulla realizzazione del terzo lotto, il Presidente Renzi ha risposto che non c’è solo la questione del terzo lotto della variante di strada in chianti, su cui la provincia sta già lavorando ma, il Presidente della Provincia ha detto chiaramente, rivolgendosi anche alle amministrazioni comunali della zona che: “Bisogna smettere di perdere tempo sulla variante di Grassina perché questa è un’opera che interessa tutto il territorio.
La stiamo aspettando da 40 anni e credo che nel corso di questa legislatura si debba arrivare al termine della vicenda”.