I cittadini del quartiere 5 chiedono la sospensione della realizzazione della linea 3 della “metropolitana di superficie” pèrchè non sostenibile dal tessuto urbano in cui si è previsto di realizzarla.
Nella foto una simulazione virtuale
Giovedì 12 in Commissione Ambiente del Consiglio Comunale il vicesindaco Matulli e l’ing. Bacci hanno riferito dello stato di avanzamento dei lavori della linea 1 della “Metropolitana di superficie” Firenze-Scandicci. Il dato relativo alla data presunta di ultimazione dei lavori è giugno 2008.
Già un anno di ritardo rispetto al contratto stipulato nel quale si prevedeva l’ultimazione dei lavori entro 1.000 giorni dall’avvio dei lavori, cioè dal 14 dicembre 2004, posa della prima pietra del nuovo ponte sulle Cascine. Il ritardo è verificabile anche rispetto alle previsioni intermedie della cantierizzazione: in varie news ufficiali del Comune la fine dei lavori relativi al sottopasso e al collegamento tra via del Pignoncino e piazza Paolo Uccello era stata annunciata entro luglio 2006; siamo a metà ottobre e i lavori sono ancora in corso.
Idem per il cantiere di via Foggini, a causa del ritrovamento del porto Leopoldino del Pignone che si è dovuto “smontare e si ricostruirà un po’ più a monte. I progettisti e tutte le autorità competenti non erano al corrente di un fatto che è documentato da una moltitudine di fonti letterarie. Alla vigilia dell’apertura del cantiere del nuovo ponte, all’inizio di dicembre 2004, con una nota al Sindaco di Firenze, e per conoscenza anche alla Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio di Firenze, il Comitato per la difesa delle Cascine e della passerella pedonale dell’Isolotto aveva chiesto che non si iniziassero i cantieri perché non esisteva ancora un progetto esecutivo che definisse le soluzioni di tutti gli aspetti critici del tracciato, e fra questi si indicava appunto quello del raccordo fra lo sbarco del nuovo ponte in riva sinistra e l’attuale viabilità (via del Pignoncino-piazza Paolo Uccello).