L'EBM è attualmente lo strumento migliore per trasferire nella pratica clinica i risultati della ricerca. Integrate le conoscenze "evidence based" con il giudizio che nasce dalla propria esperienza e professionalità, sorge l'esigenza, tutta del medico, di fungere da tramite tra i dati EBM e il paziente, con le sue aspettative, i suoi valori, i suoi timori, il suo ambiente. Il libro, che raccoglie gli elaborati pubblicati nella rubrica "Narrative Medicine" di Quaderni acp, rivista dell'Associazione Culturale Pediatri, cerca di mettere insieme i due approcci, quello "evidence-based" e quello della "narrazione", che riguarda la storia e l'esperienza di malattia del bambino e della sua famiglia.
Aspetti quali l'informazione corretta, la comunicazione dell'incertezza e del rischio, l'alleanza terapeutica, i messaggi efficaci ai fini del cambiamento vengono affrontati sulla base di situazioni tratte dalla pratica pediatrica quotidiana. Consentire e guidare la narrazione da parte del paziente, accettandone la soggettività, permette di definire e costruire nella consultazione uno spazio comune e condiviso, sulla scorta di un sapere il più possibile legato alle evidenze scientifiche.
