Firenze, 28 ottobre 2006- Quali strade perseguire per il reinserimento lavorativo ed il recupero sociale dei detenuti alla luce della legge sull’indulto? Come far fronte ad una massiccia presenza di reclusi stranieri? Carceri italiane e globalizzazione in primo piano al convegno "Sbarriamo gli occhi" in programma sabato 4 novembre dalle 16 al teatro dei Rozzi di Siena. L’appuntamento, organizzato dall’associazione Euroforum Firenze, vedrà esperti da tutta Italia a confronto su temi di stretta attualità per capire quali interventi adottare in un sistema penitenziario in trasformazione, secondo anche gli indirizzi politici dettati dall’Unione Europea.
Al centro del dibattito anche il rapporto fra carcere ed immigrazione che ha portato negli ultimi anni ad una massiccia presenza di detenuti stranieri negli istituti di pena italiani. Ben il 31,8 per cento dei detenuti nel nostro Paese, infatti, sono immigrati e la percentuale aumenta nel caso di donne e minori. Le carceri femminili sono occupate per il 42 per cento da donne straniere e negli istituti di pena per minori il dato cresce fino al 47 per cento.
Su questi dati come base di partenza si svilupperà il confronto a cui interverrano Franco Corleone, Sottosegretario al Ministero dell Giustizia dal 1996 al 2001; Emilio Santoro, docente di Filosofia del diritto all’Università degli Studi di Firenze e il magistrato Alessandro Margara.
Nelle vesti di mediatrice Lucia Re, autrice del libro "Carcere e globalizzazione. Il boom penitenziario negli Stati Uniti e in Europa".