La moto con cui si avvicinava alle sue vittime era stata rubata a dicembre dell'anno scorso ad un medico di Scarperia che l'aveva parcheggiata in Via Borgognisanti a Firenze. Una volta presa di mira la sua vitima, le si avvicinava sorprendendola alle spalle e con mossa repentina si impossessava della borsa che queste portava a tracolla, oppure sfilandola dal cesto della bicicletta dove erano state momentaneamente appoggiata. Poi dava gas alla moto, uno scooter Kymco, e con una guida spericolata, a volte contromano, si allontanava a tutta velocità con il suo bottino.
Una volta al sicuro recuperava le banconote contenute nella borsa che buttava nel più vicino cassonetto della spazzatura. In totale gli scippi di cui si sarebbe reso responsabile sono stati una quindicina, tutti messi a segno tra agosto e settembre scorsi. All'inizio i Carabinieri della locale Stazione, hanno avuto serie difficoltà a identificare questo giovane spavaldo, ma col tempo gli elementi raccolti con pazienza, hanno portato alla identificazione di un giovane albanese, il 18enne P. S., con a suo carico già vari precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.
Fino ad agosto rinchiuso nel carcere minorile di Firenze, per scontare una condanna per rapina, lesioni e resistenza a p.u., commessa nel marzo del 2003 a Firenze, scarcerato poiché ha beneficiato dell'indulto.
Gli elementi raccolti a suo carico per due dei borseggi per cui si indaga hanno convinto il GIP del Tribunale di Firenze ad emettere una ordinanza di custodia cautelare in carcere a suo carico. I Carabinieri della Compagnia di Signa l'hanno eseguita questa mattina a Prato, dove il giovane vive con i genitori per essere poi rinchiuso presso la Casa Circondariale di Prato.
Ora gli accertamenti sono in corso per chiarire se il giovane possa essere coinvolto, come sembra, visto la presenza dello stesso motociclo ed il medesimo modus operandi, negli altri borseggi avvenuti tra agosto e settembre a Sesto Fiorentino.