Un'alluvione come quella del 4 novembre 1966, che devastò Firenze e due terzi della Toscana, costerebbe all'Italia circa 30 miliardi di euro, quanto la Finanziaria in discussione in Parlamento. La stima, basata su documenti dell'Autorità di bacino dell'Arno, è contenuta nel libro scritto da Sandro Bennucci, giornalista del quotidiano La Nazione. "L'Arno che verra", edito da Mediateca Regionale della Toscana, sarà presentato martedì 17 ottobre in Sala Affreschi di Palazzo Panciatichi. Nel libro il racconto dell'alluvione si fonde con un'analisi "spietata" sulla situazione del fiume, pericoloso oggi come quarant'anni fa.
Ed è così che la Firenze di allora, che non fu avvertita da nessuno, racconta tanti drammi umani: Giuseppe Nocentini di Reggello a letto con la moglie quando l'acqua travolse l'abitazione e la camera, trascinando via la donna, incinta di sette mesi e ritrovata il giorno dopo sotto un cumulo di fango; gli evasi dalle Murate che passarono una notte kafkiana irrompendo in casa di un fiorentino, Arnaldo Lumachini, ignaro e sconvolto. Accanto ai drammi non potevano mancare le storie di coraggio di medici e infermieri di San Giovanni di Dio, che portarono gli ammalati in spalla fino a salvarli.
Nelle pagine de "L'Arno che verrà", Sandro Bennucci fa incontrare gli angeli del fango, inconsapevoli di entrare nella storia, e disegna anche quel piano di bacino, ancora inattuato, che potrebbe dare tranquillità a tre milioni di persone.
Per avviare i lavori mancano i finanziamenti, per i quali lo Stato si è già impegnato, e la soluzione dei problemi relativi alle casse di espansione. Secondo l'autore del libro la scelta è irrevocabile: o si attua il piano, oppure fiorentini e toscani saranno sempre ostaggi del fiume, come dal 1177: quando Matilde di Canossa, signora di Toscana, fece costruire un bastione per le sue passeggiate sull'Arno, dove poi sarebbero nati gli Uffizi. E proprio quel bastione - rivela il libro - avrebbe ostacolato il corso del fiume, causando la prima devastante alluvione di Firenze.
Alla presentazione del libro in Consiglio regionale, interverranno tra gli altri i Presidenti di Consiglio e Giunta, Riccardo Nencini e Claudio Martini, il segretario dell'Autorità di Bacino dell'Arno Giovanni Menduni ed il direttore de La Nazione Francesco Carrassi. (ps)