Firenze - Sarà dedicata a MITO E CONTEMPORANEITA' la prossima edizione del Maggio Musicale Fiorentino, la numero 70, che segnerà la rinascita del Festival quest'anno impoverito dai tagli ai finanziamenti. L'avevano promesso il nuovo Sovrintendente Francesco Giambrone e il nuovo Direttore Artistico Paolo Arcà: il Maggio sarebbe tornato a livelli produttivi e propositivi degni della gloriosa storia del più antico Festival musicale italiano, e il programma presentato in Palazzo Vecchio a poche settimane dalla conclusione del 69°, alla presenza del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici, lo conferma.
Apertura il 24 aprile 2007 con una prima assoluta contemporanea, "ANTIGONE", commissionata dal Maggio ad IVAN FEDELE, al suo debutto come autore operistico: si tratta infatti del primo lavoro lirico di quello che è considerato uno dei compositori italiani più rappresentativi e più eseguiti all'estero da alcune fra le più prestigiose compagini, come l'Ensemble Intercontemporain di Boulez.
Con la direzione di DAVID ROBERTSON, "Antigone" riassume in sé l'intero tema del Festival, indagato in campo melodrammatico attraverso ben cinque titoli in un excursus che, dai nostri giorni, attraversa a ritroso i secoli.
Risale infatti al Seicento la "DAFNE" del fiorentino Marco da Gagliano, proposta nel lorenese Teatro Goldoni (31 maggio, 1° giugno) da uno specialista del barocco come Gabriel Garrido per la regia dell'italiano Davide Livermore; al Settecento "ORFEO E EURIDICE" di Gluck (in forma di concerto, 28 e 29 aprile) che segna l'attesissimo ritorno all'opera, a Firenze, di RICCARDO MUTI, trentuno anni dopo la memorabile produzione fiorentina del '76 che segnò anche l'avvìo della collaborazione con Luca Ronconi, nel pieno dell'intensa collaborazione del Maestro con il Maggio, per la gioia dei suoi tanti e fedeli ammiratori che non ne hanno mai dimenticato i magnifici esordi e il segno della sua Direzione Musicale a Firenze fino agli anni Ottanta; e all'Ottocento appartiene la Tetralogia wagneriana, il grande progetto pluriennale coprodotto con il nuovo Palau de les Arts di Valencia, diretta da ZUBIN MEHTA e firmata dalla FURA DELS BAUS: "ORO DEL RENO" e "VALCHIRIA" vanno in scena nell'ambito del 70° Maggio (14-29 giugno), e l'intero Ring viene completato nel 2008 e nel 2009.
Il versante concertistico si arricchisce di uno straordinario PROGETTO BARENBOIM, in cui il musicista si presenta come solista al pianoforte sia in recital che sotto la direzione dall'amico di sempre Zubin Mehta, e poi ancora come direttore lui stesso della sua orchestra tedesca, la STAATSKAPELLE BERLIN; MARISS JANSONS con l'Orchestra della BAYERISCHES RUNDFUNK, il violinista greco LEONIDAS KAVAKOS e il pianista turco FAZIL SAY sono gli altri pilastri della sinfonica; gran finale il 30 giugno con il Concerto di chiusura in Piazza della Signoria affidato a Mehta che dirige Cajkovskij e Prokof'ev.
Anche la danza si attiene al fil rouge, e propone una serie di importanti novità per l'Italia: "DAPHNIS ET CHLOE" di LUCINDA CHILDS (19-25 maggio), autrice anche di una nuova creazione per Firenze in prima assoluta, una prima per l'Italia anche da MAURICE BEJART con la sua Compagnia Bejart Ballet Lausanne (11-13 maggio), e il tradizionale "Galà sotto le stelle" in Piazza della Signoria.
Un evento unico (5 giugno) è infine costituito dal ritorno della prosa nel cartellone del Festival, con la carismatica e affascinante presenza di FANNY ARDANT che interpreta frammenti dalla "Medea" di Euripide.
Sarà dunque un Festival ad alta densità di avvenimenti, programmato in modo che gli spettacoli si concentrino in serate consecutive per consentire anche a chi progetta una permanenza a Firenze di pochi giorni, di assistere a più proposte, che troveranno collocazione diffusa nella città, anche in sedi inconsuete, come la rassegna "MAGGIO OFF", che presenterà performances di giovani artisti emergenti nel segno della contaminazione di generi diversi.
L'anticipazione del 70° Maggio avviene in occasione della conferenza stampa di presentazione della Stagione 2006 - 2007 di opere, concerti e balletti prodotta dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino nella sua seconda ma non certo secondaria "anima", quella di Fondazione lirico-sinfonica, oltre che di Festival internazionale.
Come preannunciato fin dai mesi scorsi, all'insediamento dei nuovi vertici del Teatro, la differenziazione fra i due momenti produttivi dell'Istituzione configura una Stagione in cui vengono riproposti i migliori allestimenti sia del Teatro fiorentino che di quelli europei, con titoli di repertorio alternati ad appuntamenti più particolari, sempre tenendo al più alto livello la qualità e contenendo al massimo i costi.
In particolare, fra la Stagione e il successivo Festival, solo un nuovo allestimento è prodotto esclusivamente dal Teatro del Maggio ("Antigone"), mentre tutti gli altri sono frutto di coproduzioni, riprese e noleggi.
Così, dopo l'inaugurazione concertistica officiata dal Direttore Principale ZUBIN MEHTA il 28 e 29 settembre con la Terza Sinfonia di Mahler, accanto al rossiniano "BARBIERE DI SIVIGLIA" (direttore Roberto Abbado, Roberto Frontali, Daniela Barcellona e Alessandro Corbelli gli interpreti) e a "BOHEME" (direttore Ranzani, Anja Harteros/Norah Amsellem, Roberto Aronica, Laura Giordano e Pietro Spagnoli fra i protagonisti), in cartellone spiccano "LA FINTA GIARDINIERA", opera scritta da Mozart non ancora ventenne, mai rappresentata a Firenze né, in quest'anno mozartiano, programmata da alcun teatro italiano, che rientra nel "Progetto Giovani" in cui le voci sono appunto quelle dei giovani talenti che si perfezionano nei corsi di MaggioFormazione; e il grande oratorio di Mendelssohn "ELIAS" diretto da SEIJI OZAWA, unico impegno internazionale non cancellato quest'anno dal Maestro giapponese, realizzato in forma scenica da Jean Kalman e coprodotto con il Saito Kinen Festival.
La lunga Stagione sinfonica allinea i nomi di KRZYSZTOF PENDERECKI, ANDRE' PREVIN, JEFFREY TATE, YURI BASHMET, GUSTAVO DUDAMEL, ALEXANDER VEDERNIKOV, JESUS LOPEZ-COBOS, JULIA JONES, TOMAS NETOPIL, STEFAN ANTON RECK; Mariella DEVIA sarà la protagonista di un concerto mozartiano e, fra i solisti, figurano il pianista Mikhail PLETNEV, il violoncellista Jian WANG, le voci di Veronica Cangemi e Rudolf Rosen per Ein deutsches Requiem di Brahms, di Irina Mishura per Aleksandr Nevskij di Prokof'ev, di Andrea Rost e Gabriel Suovanen per il Requiem di Fauré.
Non mancano appuntamenti in occasione di particolari ricorrenze: in novembre i quarant'anni dall'alluvione di Firenze, con una serata ad ingresso libero offerta alla città, a Natale i concerti con il Coro in chiesa, a gennaio la Giornata della memoria.
Il Corpo di Ballo rende omaggio a due suoi maestri, EVGHENI POLYAKOV, di cui ricorre il decennale della scomparsa e di cui si parlerà nel corso di una giornata di studi, e AURELIO MILLOSS, ricordato già quest'anno nel centenario della nascita, coreografo di riferimento per il Ballo fiorentino fin dagli anni Trenta.
Di "Genia" rivedremo estratti dalla sua "GISELLE" e dalla creazione del suo commiato, "LA RONDE", mentre come balletto natalizio ci sarà l'indimenticabile "COPPELIA" con la presenza di Eleonora ABBAGNATO; a lui dedicheranno inoltre nuove creazioni cinque giovani ballerini-coreografi di MaggioDanza.
Al Maestro ungherese sarà invece dedicata una nuova creazione di VIRGILIO SIENI, "Dialoghi sulla Deposizione", che affiancherà due capolavori entrati nella storia della danza come "IL MANDARINO MERAVIGLIOSO" e "ESTRI".
Nuove e sempre più convenienti le formule di abbonamento, diversificate per generi, sempre più elastiche per consentire libertà di scelta e venire incontro alle esigenze individuali degli utenti, che consentono di risparmiare sia sulla somma dei singoli biglietti che sulla prevendita; e soprattutto confermata una "corsia preferenziale" per i giovani, che possono acquistare i biglietti per ogni tipo di spettacolo al prezzo unico di 12 euro, o comporre a piacere carnet di cinque o dieci spettacoli rispettivamente a 50 e 100 euro, con sensibili vantaggi.
Nessun aumento sui prezzi dei biglietti, tutela degli abbonati storici con periodi dedicati per le sottoscrizioni, e conferma del servizio telefonico per le informazioni al numero 055 2779350 - per offrire un servizio migliore in attesa di riconfigurare la biglietteria -, sono i segnali di un'attenzione speciale al pubblico che il Teatro intende incrementare.