(MONTELUPO FIORENTINO – 15 febbraio 2006) Il comune di Montelupo Fiorentino è fra i primi in Toscana ad aver recepito le linee guida stilate nel 2005 dalla Regione in merito di risparmio energetico e sostenibilità dell’ambiente.
L’ufficio tecnico del comune, per il completamento del polo scolastico di via Caverni, ha elaborato un progetto che segue gli indicatori proposti dalla Regione.
“La fase progettuale è stata lunga, anche perché in Italia esistono poche esperienze simili ed è stato necessario elaborare anche i parametri che ci consentissero di misurare l’impatto ambientale dei diversi materiali usati”, spiega l’ingegnere Andrea Buzzetti.
Prima dell’approvazione finale il progetto è stato inviato ai tecnici della Regione Toscana per una valutazione di merito e il parere espresso è stato estremamente positivo.
Il nuovo edificio, distribuito su tre piani ospiterà 6 aule speciali e un ambiente da destinare a psicomotricità; sono state progettate pareti mobili che consentono una suddivisione degli ambienti in base alle diverse necessità.
I rivestimenti, il posizionamento delle finestre e dei punti luce sono stati pensati in modo da ridurre l’escursione termica.
Gli impianti sono in parte gestiti con un sistema di demotica: il controllo dell’emissione luminosa varia in funzione della luce esterna, così come l’impianto di riscaldamento si adegua in base alla temperatura degli ambienti ed è possibile gestire tutta l’impiantistica con semplici telecomandi.
Il controllo elettronico permette di scaldare l’acqua e gli ambienti con l’energia solare e di integrare il sistema con due piccole caldaie domestiche. Il risparmio energetico è notevole e nello stesso tempo si riducono drasticamente le immissioni nell’ambiente.
L’acqua piovana confluirà in una riserva idrica, collocata al piano interrato e potrà essere utilizzata per gli scarichi dei bagni e per l’irrigazione del giardino.
La scelta dei materiali è stato un compromesso fra la tutela ambientale e i costi: la pensilina esterna e alcuni rivestimenti sono in legno, per il resto è stato preferito il gas beton ai tradizionali laterizi perché è un materiale che consente un isolamento termo acustico e produce un minor quantitativo di scorie durante la lavorazione.
I lavori sono stati appaltati la scorsa settimana e dovrebbero iniziare nel giro di un mese, la conclusione è prevista entro un anno.
Il costo complessivo si aggira attorno ai 1.370.000 euro e comprende anche la realizzazione di un auditorium al piano terra della scuola.
“Si tratta di un esperimento importante per la formazione di una mentalità più attenta alla tutela ambientale ed è particolarmente significativo che venga effettuata proprio per una scuola, l’educazione passa, a mio avviso, anche dall’esperienza pratica. La stessa struttura può avere di per se un valore didattico per i ragazzi che la utilizzano”, precisa Andrea Buzzetti.
Una visione condivisa anche dagli amministratori, per Luca Rovai, assessore alla scuola e all’ambiente “si tratta di un progetto pilota a cui ne seguiranno altri; è importante che gli enti pubblici sostengano questo tipo di sperimentazioni e in questo modo promuovano attivamente la salvaguardia dell’ambiente; così come è fondamentale che in questo processo siano coinvolte le giovani generazioni, ecco perché siamo partiti proprio con l’edilizia scolastica”.
La realizzazione della nuova struttura dell’Istituto Comprensivo Baccio da Montelupo è solamente una dei progetti messi in cantiere dall’amministrazione in ambito di edilizia scolastica.
Entro l’anno inizieranno anche i lavori per l’ampliamento delle scuola materna Graziani, progettata sempre secondo i criteri della bio - architettura e della sostenibilità ambientale.
Tutti i progetti che riguardano le strutture scolastiche, inseriti nel bilancio 2006, saranno presentati alla popolazione in un incontro pubblico previsto per il prossimo 9 marzo presso il Cinema Mignon.