(13 aprile 2005) – Approvato il Consiglio provinciale della Provincia di Firenze con 21 voti a favore, la maggioranza di centrosinistra ed 11 contrari (Rifondazione Comunista ed i gruppi della Casa delle Libertà). Sugli atti deliberativi collegati il gruppo di Rifondazione Comunista si è astenuto sul regolamento per l’applicazione della Cosap, il canone di occupazione di spazi e aree pubbliche, sul piano triennale di promozione turistica 2005-2007 e sul Bilancio di previsione 2005 e Bilancio triennale della “Istituzione Parco Mediceo di Pratolino”.
In un contesto economico nazionale e locale che reclama un forte intervento pubblico per il rilancio dell’economia la legge finanziaria 2005 è intervenuta negativamente con l’imposizione di un tetto alla spesa corrente, di un limite alla spesa per investimenti in strade, scuole e opere di difesa del suolo, di condizionamenti che ritarderanno i pagamenti alle imprese.
Le difficoltà economiche sul territorio hanno ricadute negative anche nel bilancio della Provincia con la previsione di minori entrate tributarie. In particolare caleranno di due milioni e mezzo di euro quelle attese dall’addizionale sui consumi di energia elettrica della attività produttive per le difficoltà del settore industriale. Calerà di 500mila euro il gettito dalla compartecipazione dell’1% all’ Irpef e di altrettanto quello del tributo ambientale. “Vista la condizione delle famiglie e delle imprese – ha specificato l’assessore al bilancio Lo Presti – la Giunta provinciale ha ritenuto di non usare la leva fiscale.
Si è così fatto fronte all’esigenza di mantenere sotto controllo la spesa con il contenimento di quella corrente in tutti i settori, la riduzione di quella per investimenti e lo slittamento al 2006 e al 2007 di opere pubbliche. Ciò nonostante il bilancio di previsione 2005 resta ricco di programmi di grande importanza nei settori del lavoro e della formazione, della pubblica istruzione, dell’ambiente, delle infrastrutture viarie e dei trasporti, dell’edilizia, della difesa del suolo; presenta progetti innovativi per quanto riguarda la cultura (ingresso in Firenze Mostre), l’informazione (canale televisivo tematico), il turismo e l’Apt, l’e-government e la semplificazione amministrativa; lancia iniziative di grande respiro come quelle sul ‘Genio Fiorentino’ e sulla ‘Agenda 21’; finanzia, restando comunque ampiamente all’interno dei tetti previsti dalla legge, un piano di valorizzazione del personale affrontando i maggiori oneri contrattuali previsti nell’esercizio”.
Per quanto riguarda gli investimenti, quelli sulla viabilità ammontano a poco meno di 50 milioni di euro e finanziano, fra le altre, opere come le prosecuzioni della Mezzana-Perfetti Ricasoli e della 429 Empoli–Castelfiorentino, la circonvallazione di San Vincenzo a Torri, la bretellina di San Piero a Ponti, la variante di Grassina. Per le scuole sono previsti fra i vari interventi il restauro del prefabbricato dell’Istituto “Salvemini”, la prosecuzione di quello dell’Istituto d’Arte di Porta Romana, le messe a norma di più plessi, per un totale che supera i 15 milioni di euro.
12,5 milioni di euro saranno impiegati per la valorizzazione del patrimonio edilizio provinciale, con il capitolo più importante dedicato al restauro della Villa di Castelpulci. 5,6 milioni sono infine destinati ad opere lungo l’Arno e gli altri fiumi. “Sulla base del bilancio – ha aggiunto Lo Presti – si andrà ora alla sottoscrizione di un patto per lo sviluppo con le organizzazioni sindacali e di categoria di livello provinciale. Mentre un più stretto raccordo fra la spesa della Provincia e i bisogni della società sarà cercato in futuro con la predisposizione di un semplice bilancio sociale capace di misurare gli effetti dell’azione provinciale sul benessere dei cittadini”.
Per Lensi (Fi) “E’ un bilancio agnostico.
Perché manca di armonia istituzionale e punta ad una Renzizzazione dell’ente”. Salvaguardia dell’energia ed attenzione all’ambiente sono stati al centro dell’intervento di Bernardini (Ds). Sensi (An) aspetta, invece, di vedere risultati concreti sulle iniziative relative al turismo. Per Marconcini (PdCI): “La Provincia sta facendo molto sul tema del lavoro”. Attenzione al turismo è stata chiesta da Campi (Ds) che ha illustrato una ricerca del Censis. Anche Massai (An) si è soffermato sulla crisi del turismo in Provincia chiedendo iniziative per promuovere il territorio.
Per Panerai e Testi (Ds) occorre fare ancora di più in tema di edilizia scolastica sull’adeguamento degli edifici scolastici e la messa a norma delle scuole. Per Giunti (La Margherita): “E’ un bilancio con una forte impronta del Presidente, come è giusto che sia, visto che il primo della legislatura”. Romei (Ds) ha chiesto una grossa attenzione sulla realizzazione del termovalorizzatore. Per Lazzerini (PdCI) “Occorre non perdere di vista comparti come il sociale e la scuola”. Per Bevilacqua (FI) “Il Bilancio non prevede scommesse bensì delle avventure, a cominciare da Firenze Mostre fino al canale televisivo tematico”.
Bassetti (Udc) ha sottolineato come siano stati trascurati i piccoli comuni. Per Biagiotti (Ds) il bilancio della Provincia “Risente dei tagli di spesa ingiustificati, imposti dal Governo”. Per Londi (Margherita): “Questo bilancio si è posto come problema principale quello del lavoro e dell’occupazione”. Per Ragazzo (Verdi). “E’ importante l’attenzione ad alcuni temi come la mobilità sostenibile ed i parcheggi scambiatori”. Tondi (Udc) ha contestato che “Con questo bilancio non sono stati affrontati i grandi temi dello sviluppo del territorio”.
Negativo il giudizio di Targetti (Prc): “Firenze Mostre ed il canale televisivo non sono delle priorità”. Nascosti (An) ha chiesto maggiore attenzione sul trasporto pubblico locale. Per Gori (Ds) “E’ un bilancio che punta alle politiche del lavoro e della formazione, le infrastrutture e le opere pubbliche, l’ottimizzazione e il rafforzamento della macchina provinciale”.
Nel motivare il voto contrario al bilancio preventivo di Forza Italia, il capogruppo Graziano Grazzini ha sottolineato la contraddittorietà delle lamentazioni sui presunti tagli governativi ai bilanci degli enti locali quando contemporaneamente si trovano milioni di euro per una nuova televisione.
Ha inoltre denunciato il luogo comune dell’attenzione della sinistra alle politiche sociali, stante che “In questo bilancio i fondi assegnati all’assessorato che se ne occupa sono davvero una miseria. Almeno nelle discussioni di bilancio – afferma Grazzini – sarebbe bene che il Presidente Renzi desse più importanza ai numeri rispetto alle parole. Si parla di strategicità per la Società della Salute, per Firenze Mostre, per la Televisione. Noi lasciamo da parte le scommesse della Giunta e guardiamo alla qualità di questo bilancio che non ci soddisfa”.