Open Week sulle Malattie Cardiovascolari

Consulenze, visite ed esami gratuiti fino ad esaurimento posti in collaborazione con la Fondazione Onda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2024 13:30
Open Week sulle Malattie Cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi: 38,8 per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni. In seguito, vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l’altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente.

Per entrambi i sessi resta però cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress.

L’(H) Open Week dedicato alle malattie cardiovascolari è organizzato dalla Fondazione Onda ETS  dal 26 settembre al 2 ottobre, per il quarto anno consecutivo, in occasione della Giornata mondiale del Cuore che si celebra il 29 settembre.

Approfondimenti

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce di queste malattie, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco, patologie valvolari, carotidee e venose. Tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione, dalle oltre 150 strutture del network Bollino Rosa che hanno aderito all’iniziativa, sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it dove è possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare le offerte diagnostiche.

Parte da lunedì 23 la possibilità di prenotare per una visita gratuita per uno screening con eco color doppler aorto-iliaco presso l’ospedale San Giuseppe di Empoli Le visite sono rivolte agli over 50 che non hanno mai fatto una visita del genere e si terranno il giorno 2 ottobre la mattina dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 19 presso l’ambulatorio 311 al terzo piano del San Giuseppe.

E’ quindi possibile prenotare da lunedì 23 e fino al 27 settembre dalle 10.00 alle 12.00 al numero 0571 705456.

Tornano le iniziative sulla prevenzione all'Ospedale di Pistoia in collaborazione con la Fondazione Onda, ed in particolare per le 150 strutture ospedaliere che hanno conseguito il Bollino Rosa e di cui fa parte anche il San Jacopo. L'Ospedale di Pistoia ha aderito all'iniziativa con l'impegno straordinario delle strutture di Cardiologia, diretta dal dottor Marco Comeglio, e di Chirurgia Vascolare, diretta dal dottor Pierfrancesco Frosini, oltre alla nutrizionista Elena Tomassetto, che mettono a disposizione il personale sanitario per consulenze, visite ed esami gratuiti che si svolgeranno dal 26 settembre al 28 settembre.

E’ possibile prenotarsi lunedì 23 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, al numero di telefono 0573351609, fino ad esaurimento posti.

L'Ospedale di Pescia ha aderito all'iniziativa con l'impegno straordinario della Cardiologia che mette a disposizione il personale medico ed infermieristico per consulenze, visite ed esami gratuiti che si svolgeranno dal 26 e il 30 settembre all’ex Filanda e che riguarderanno l’infarto cardiaco e l’aneurisma aortico addominale. Gli appuntamenti sono prenotabili, fino ad esaurimento posti, il giorno 20 settembre dalle ore 14,30 alle 16,00 al seguente numero telefonico: 0572/460297.

Un intero mese dedicato alla prevenzione cardiologica. L’iniziativa è promossa dalle Farmacie Comunali di Arezzo che, da sabato 21 settembre a lunedì 21 ottobre, condurranno una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini sulle corrette pratiche per mantenere il benessere del cuore e ridurre i fattori di rischio. Il “Mese del Benessere Cardiologico” abbraccia idealmente i temi della Giornata Mondiale del Cuore del prossimo 29 settembre e, tra test e consulenze gratuite, va a collocarsi in un momento dell’anno particolarmente delicato a causa della ripartenza delle diverse attività sportive, lavorative e scolastiche.

«Nelle donne le malattie cardiovascolari – chiarisce la dr.ssa Alessandra Sabini, direttrice Unità Terapia Intensiva Cardiologica – UTIC Ospedale di Arezzo – sono la prima causa di morte, contrariamente a quanto si pensa comunemente. Nella donna la cardiopatia ischemica si presenta con un ritardo di circa dieci anni rispetto agli uomini, in quanto fino alla menopausa le donne sono protette dallo scudo ormonale degli estrogeni. Pertanto è proprio il momento della menopausa quello in cui nella donna è importante iniziare a valutare la presenza di fattori di rischio cardiovascolare, per trattarli adeguatamente e prevenire l’insorgenza della malattia».

«La prevenzione primaria rimane la cosa più importante – prosegue la dr.ssa Sabini –. Occorrono stili di vita corretti che permettono di contenere l’aumento di peso, come la dieta mediterranea unita all’attività fisica. Oltre allo stile di vita è importante associare un controllo periodico dei fattori di rischio, ossia controllare l’assetto lipidico, la glicemia, monitorare la pressione arteriosa. Questi controlli sono importanti per tutti i soggetti, ma in particolar modo per chi ha anche altri fattori di rischio come familiarità per malattie cardiovascolari, fumo, sedentarietà, sovrappeso e obesità».

La Cardiologia dell’Ospedale di Arezzo ha messo a disposizione delle donne di età fra i 45 e i 55 anni in perimenopausa, che non siano già pazienti cardiopatiche, 30 posti per visite gratuite cardiologiche con elettrocardiogramma mirate ad una valutazione del rischio cardiovascolare globale: 15 visite saranno erogate in orario 9-13 il 26 settembre e 15 nella mattina del 1° ottobre presso gli Ambulatori della Cardiologia del San Donato al piano 1 (piano strada), scala 3. Per la visita non occorre la prescrizione del Medico di Medicina generale ma è necessario portare con sé gli esami del sangue e prenotarsi a partire dal 23 settembre scrivendo una mail a: cardioambulatoriinfo.ar@uslsudest.toscana.it

Anche l’Ospedale del Valdarno per il 28 settembre ha organizzato una giornata nell’ambito della settimana dell'Open Week Cardiovascolare presso l'ambulatorio di Cardiologia, al 3° livello dell'Ospedale la Gruccia, in orario 8-13. Saranno effettuate 10 visite cardiologiche prenotabili dal 23 Settembre 2024 dalle 9 alle 13 contattando il numero telefonico 055/9106590.

«Con la menopausa aumenta il rischio di andare incontro ad una cardiopatia ischemica perchè finisce la protezione degli ormoni – puntualizza la dr.ssa Sabini –. Il cambiamento dell’assetto ormonale comporta una modificazione dell’assetto lipidico, con incremento del colesterolo “cattivo” LDL, in questo periodo si ha inoltre una riduzione del metabolismo basale, che, anche in assenza di una modificazione del regime dietetico può comportare un aumento di peso, causa dell’insorgenza di ipertensione.

Per questo è importante, in questa fase, monitorare il cambiamento e l’insorgenza dei fattori di rischio. Aumentare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione ci permette quindi di iniziare precocemente un trattamento e, a lungo termine di ridurre gli eventi. Questa campagna di educazione della donna ha inoltre altre importanti ricadute, in quanto spesso questi interventi vengono estesi dalla donna a tutta la famiglia, ossia ai figli e al partner, dando grandi risultati in termini di prevenzione cardiovascolare».

Ma quando bisogna iniziare a fare controlli cardiovascolari? «Le donne devono iniziare a controllare assetto lipidico e pressione arteriosa dai 45 anni in poi. Una valutazione cardiologica con elettrocardiogramma è consigliabile anche prima di questa età se si fa attività sportiva oppure in caso di familiarità per malattie cardiovascolari» conclude la dr.ssa Sabini.

In Italia le malattie delle valvole cardiache sono particolarmente diffuse, e colpiscono annualmente il 13 per cento degli individui di età superiore ai 65 anni. Lo studio Prevasc (PREvalenza delle malattie cardioVASColari) condotto dalla Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe) sugli over 65, ha rivelato che su oltre 800 persone esaminate, il 7 per cento di chi aveva più di 80 anni era affetto da stenosi aortica, il 10 per cento da insufficienza mitralica, il 15 per cento da fibrillazione atriale o scompenso cardiaco. L'Italia è il Paese più anziano d'Europa, con il 24,1 per cento della popolazione che supera i 65 anni, percentuale che si prevede supererà il 30 per cento entro il 2050.

Un inarrestabile processo di invecchiamento della popolazione in cui l'impatto di queste malattie si prefigura come un problema crescente. Le malattie delle valvole cardiache possono manifestarsi in modi diversi, ma i segni più comuni includono vertigini, stanchezza e affanno. Sintomi che possono sembrare banali, ma che spesso sono, invece, un segnale d'allarme che il cuore potrebbe non funzionare correttamente. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, molte di queste malattie sono curabili e gestibili: da qui l'importanza della campagna promossa per la Settimana di sensibilizzazione di quest'anno.

Una delle chiavi per il riconoscimento precoce delle malattie delle valvole cardiache è un controllo regolare con lo stetoscopio da parte del medico di medicina generale. Questo semplice esame può rivelare eventuali anomalie nelle valvole cardiache e fare la differenza nella vita delle persone, consentendo un trattamento tempestivo che può migliorare la loro qualità di vita e prevenire complicazioni gravi.

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