SCANDICCI (FIRENZE) - Lutto nel mondo dello spettacolo e della radiofonia toscana: oggi alle 15:30 è morto dopo una lunga malattia Guido Gheri, fondatore di Radio Studio 54 e Presidente della Nazionale DJ - Associazione Nazionale Deejay. Ne danno notizia la moglie Angela e la figlia Valentina che qualche giorno fa, il 22 dicembre, avevano scritto:"Il dolore finirà le lacrime si asciugheranno,le porte si apriranno....."Vivere una favola" Il NOSTRO AMORE per Te sarà per SEMPRE ❤🙏...FORZA AMORE. Angela e Valentina".
Gheri Guido era nato il 21 ottobre 1951 e attraverso la sua radio aveva condotto molte battaglie anche politiche. "Presidente, fai buon viaggio - sottilineano dalla Nazionale dj - dopo anni di sofferenze, sopportate con una forza straordinaria.Ci lasci un vuoto immenso, ma il tuo spirito resterà sempre con noi, nelle battaglie che continueremo a portare avanti con il cuore e la determinazione che ci hai insegnato.Ci mancherai", conclude Robby Giusti.
Il consigliere comunale della Lega fiorentina Guglielmo Mossuto scrive: "Oggi alle 15.30 ci ha lasciato l 'amico Gheri Guido. Io ho lavorato con lui 4 lunghi anni. Mi dispiace tanto. Riposa in Pace amico caro❤️".
Giovanni Bellosi, consigliere comunale di Scandicci e candidato sindaco alle recenti elezioni, lo ricorda.con un lungo e commosso post su Facebook:
" Con Gheri Guido non mi sentivo da tantissimo tempo; di questi ultimi anni non ho condiviso nulla di lui, né la radicalizzazione di alcune posizioni, né le eccessive polemiche con ex collaboratori, né, forse ancora meno, le posizioni sostenute in ambito medico e scientifico. Questo sarebbe ipocrita negarlo, anche di fronte alla morte. Ma tutto ciò non può farmi scordare la straordinaria e disinteressata accoglienza che ho avuto, quando ancora ero ragazzo, alla sua radio, tanto da affidarmi per anni appena ventenne un programma di opinione in orario di punta.
A quell'esperienza devo tanto: oltre a farmi conoscere tanto (i'gheri" lo ascoltavano davvero tutti, anche i detrattori), se oggi so mettere in fila due parole lo devo a Radio Studio 54 e a Gheri Guido. Ma, più di tutto, non scordo una telefonata di una mattina di più di venti anni fa, in una delle giornate più buie della mia vita. Avevo appena ricevuto un ingiusto avviso di garanzia, i giornali avevano sparato titoloni che erano già condanne e i finti amici erano opportunamente spariti; la carriera politica che sembrava già scritta improvvisamente svanita.
Ma ecco Guido: "ti va di raccontare la tua verità alla Radio? Agli ascoltatori farebbe piacere". Da quell'intervista radiofonica partì il mio riscatto morale, anche se l'assoluzione arrivò soltanto 7 anni dopo un calvario giudiziario ingiusto e inumano; quella mano tesa fu però fondamentale per rialzarmi e ripartire, non la scorderò mai e gliene sarò per sempre grato. Guido era così, spontaneo e imprevedibile, genoroso con chi riteneva giusto esserlo, senza calcoli.Nessuna successiva strada diversa, divisione di idee e vedute potrà mai farmi scordare questo.
Editore di successo che trasformò una radio pirata in una delle emittenti più importanti della Toscana, vero intenditore di musica, bravo animatore di serate memorabili e gestori di locali, anche di tante feste dell'unità e di case del popolo, ma questo non ve lo diranno mai. Uomo libero, faceva e diceva ciò in cui credeva, senza calcoli utilitaristici. Non sarà ricordato con cerimonie ufficiali ma il suo ricordo resterà vivo nella testa e nel cuore di tanti affezionati ascoltatori. Ciao Guidox, Rip".