Il presidente dell’Empoli Calcio, Fabrizio Corsi, unitamente al direttore sportivo, Pietro Accardi, hanno presentato alla stampa quello che sarà l’allenatore dell’Empoli nel campionato 2022/23. Si tratta di Paolo Zanetti, ex allenatore del Venezia, esonerato in itinere nel campionato precedente. Una piazza, Venezia, dove lui dice di “aver fatto la storia”. Paolo Zanetti conosce l’ambiente Empoli, essendo stato un giocatore dell’Empoli dal 2003 al 2006 (due campionati di serie B ed uno in A) ed ha dichiarato che gli piace la città dove ha ottimi rapporti con tante persone.
La sua filosofia di calcio dice che sia cuore e passione tanto da sposare pienamente il credo tecnico dell’Empoli dove i giocatori sembra che si divertano giocando tanto da valorizzarsi e nello stesso tempo consentono all’Empoli di ottenere quei risultati utili per centrare l’obiettivo salvezza, in questo caso la permanenza in serie A, un obiettivo impegnativo per una società come l’Empoli calcio la cui permanenza più lunga è stata per tre campionati consecutivi guidati da Maurizio Sarri, Marco Giampaolo e Giovanni Martuscello.
Mister Zanetti auspica che la sua nuova squadra dia l’impressione di essere “squadra” e magari lo sia anche veramente gestendo un gruppo di qualità e che possibilmente viaggi a 100 all’ora praticando un calcio offensivo ma soprattutto con un’identità chiara, senza ovviamente trascurare la difesa. Vedrebbe bene in attacco giocatori che praticano un calcio imprevedibile e dinamico soffermandosi anche sulla figura di Bajrami, per lui importante nelle dinamiche del reparto offensivo.
Il mercato dell’Empoli ha portato per il momento tre innesti: Razvan Marin (centrocampista), Mattia Destro (attaccante) e Koni De Winter (difensore e centrocampista), oltre alla conferma di Vicario. Il mercato si chiuderà il prossimo 31 agosto a campionato iniziato e che si interromperà a Novembre per i campionati del mondo in Quatar per riprendere a gennaio su cui Zanetti si è soffermato per parlare della preparazione che dovrà essere impartita ai suoi giocatori al fine di calibrare le forze, anche se ha fiducia nel buon livello del suo staff.
Degne di nota le parole del direttore sportivo, Pietro Accardi, che non ho smentito il fatto di avere ricevuto diverse richieste da altre squadre per il suo ruolo e che il presidente Corsi ne era a conoscenza ma che per lui ha costituito una priorità rimanere ad Empoli perché lui ritiene che qui si possa crescere e penso che sia riferito anche a se stesso dal momento che si sofferma nel dire che è suo interesse crescere con questa squadra ma soprattutto con questa realtà calcistica per cercare di continuare a fare bene. Aggiunge anche di essere per sua natura “un ambizioso” e che questa sua ambizione ne possa usufruire la società dell’Empoli sicuramente in relazione ai propri meriti che diventerebbero anche i meriti della società, in questo caso l’unico merito è quello della salvezza perché l’Empoli fino ad ora non ha ambito ad altro, essendo già molto.
L’ambizione che può avere una società, in questa caso sportiva, non riguarda solo i risultati che il prodotto porta ma ci sono altre componenti che contribuiscono a sottolineare che c’è ambizione in un contesto societario, come nel caso dell’Empoli il cui fiore all’occhiello è sempre stato il settore giovanile la cui reputazione è nota da tempo. Forse si è espresso bene il ds in merito ai frutti della sua ambizione estesi alla società la quale ha dimostrato, a sua volta, di non averne cedendo il titolo sportivo dell’Empoli ladies al Parma, una squadra che ha ampiamente dimostrato di saper stare in serie A regalando valore ed ambizione alla società di Monteboro, in un momento particolare in cui la “donna” ha un ruolo centrale in tutti gli ambiti ma l’Empoli , al contrario, lascia, ringrazia tutti, e se ne va….per fortuna che c’è Pietro Accardi con le sue ambizioni…
Franca Ciari
In bocca al lupo al nuovo Empoli, al nuovo Mister Paolo Zanetti ed al suo staff perché sarà un campionato impegnativo per regalare ancora un sogno ai tifosi dell’Empoli….