Il ds dell’Empoli calcio, Pietro Accardi, si ritiene soddisfatto del mercato estivo della società del presidente Fabrizio Corsi, ma soprattutto senza alcun rimpianto pensando al progetto tecnico ed all’obiettivo salvezza dell’Empoli calcio, i due focus essenziali su cui lavorare per mantenere la categoria.
Nel corso della conferenza stampa il direttore sportivo ha sottolineato subito la complessità di questo mercato sia per i movimenti in entrata che in uscita. Nonostante ritenga che questo campionato sarà più ostico ribadisce il concetto di esser molto soddisfatto della squadra costruita tanto da considerarla completa in tutti i suoi reparti, una creazione nata anche sui suggerimenti del nuovo tecnico, mister Paolo Zanetti. Il mercato dell’Empoli non si snatura anche se il pensiero va all’investimento fatto su Vicario, un investimento importante.
Nota positiva la permanenza in azzurro di Nedin Bajrami che non ha mai chiesto di essere ceduto e con la Viola non c’è mai stata una vera trattativa non andando oltre lo scambio di informazioni. Tutto il contrario per la trattativa Zurkowski per il quale l’Empoli fc aveva un diritto di riscatto, non esercitato subito, ad inizio mercato, avendo già speso nell’affare Vicario oltre che in quello per trattenere Luperto. Tale decisione è nata pure dal fatto che l’Empoli pensava di avere dei buoni rapporti con la Viola e che potessero trattarlo in corso di mercato. Dopo il ritiro la Fiorentina ha fatto capire di volerlo trattenere a Firenze ma negli ultimi due giorni di mercato ha fatto una richiesta per un giocatore dell’Empoli, ma, non soggetto a cessione che ha portato alla chiusura di ogni trattativa, tanto meno su Zurkowski. Situazione spiacevole soprattutto per il giocatore polacco della Viola sentendosi però, da sempre, un giocatore azzurro.
Sentendo parlare il ds Accardi in prima persona oltre che nel rispondere alla domande dei giornalisti si percepisce come i nuovi giocatori siano contenti di essere approdati ad Empoli, pensando a Mattia Destro, a Pjaca, a Lammers, a Satriano senza omettere quelli che ancora un nome non ce l’hanno ma che auspicano di farsene uno qui , si proprio qui ad Empoli dove si può lavorare per crescere, se si è giovani, e dove si possono avere delle nuove opportunità se da altre parti sono negate. La filosofia dell’Empoli è sempre stata quella di giocarsi la permanenza in serie A fino all’ultima giornata e fino all’ultimo secondo utile, quindi non resta che averne la forza, a darvela ci pensa il grande popolo azzurro.