Esplode la protesta per il traffico a Firenze. Oggi la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo giorni già problematici per alcuni cantieri. L'opposizione in Consiglio comunale attacca il Governo della città.
“Anche oggi la città è completamente bloccata, utenti raccontano le loro odissee in auto, stamattina ci sono persone che hanno impiegato un’ora e 45 minuti per andare da Careggi a Campo di Marte. Comprendiamo che possano esserci lavori improvvisi, ma non è questo il caso. La chiusura di via delle Panche, da via di Quarto a via Calo era stata prevista da tempo, inizialmente i lavori dovevano cominciare il 14 ottobre, poi sono stati rimandati al 21 ottobre, e sono iniziati ieri: è un modo pessimo e irragionevole di gestire i cantieri da parte di Palazzo Vecchio”. Lo affermano i capigruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio, Alberto Locchi e al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in merito al traffico che sta paralizzando Firenze da ieri.
“Ci chiediamo, prima di tutto, come si fa a prevedere interventi così delicati in area Careggi – sottolineano Stella e Locchi – quando è chiusa da cinque mesi via Ernesto Rossi, che consentiva a numerosi automobilisti residenti nei quartieri 1, 2 e 3 di evitare i viali e percorrere la strada delle colline per uscire dalla zona di Careggi. Il Comune non ha preallertato a sufficienza la cittadinanza, evidentemente non si aspettava che la chiusura di un breve tratto di via delle Panche mandasse in cortocircuito tutta la città, con traffico bloccato anche nelle zone e nei quartieri limitrofi.
Ci sono persone che ieri hanno lasciato la macchina per strada e sono tornate a casa a piedi. Sono vicende impensabili in un Paese civile, e che dimostrano il pressappochismo con cui viene gestita la mobilità a Firenze” concludono gli esponenti di Forza Italia. “Mentre il sindaco di Firenze è assorbito da impegni superiori - e certamente meritevoli - all’estero, la zona di Careggi, vitale per tutta la città, visto che vi si trovano strutture sanitarie, è stata bloccata per colpa di un cantiere, evidentemente non comunicato o segnalato.
Quanto avvenuto ieri, per fortuna senza conseguenze più gravi, è l’emblema di una città dove si fanno cose, cantieri, opere senza programmazione, senza trasparenza, senza controllo, senza che un assessore intervenga o, almeno, si faccia sentire. Lo constatiamo nelle scelte strategiche - tutte rigorosamente al palo - e nelle cose piccole che, quando non gestite, come in questo, caso si trasformano in problemi enormi”, conclude Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt e presidente della Commissione Controllo.
“Tramvie e rotonde che tagliano alberi, dai viali al campo di Marte, separando la città in tanti settori invalicabili. Cantieri che mandano in tilt la viabilità, da Via delle Panche a Via Bolognese. Scudo verde che rischia di bloccare ancora di più la situazione, ma di cui ancora nulla si sa. Control Room inutilizzate di giorno (il caos di ieri lo dimostra) e deserte di notte.
Firenze, sotto questa amministrazione di sinistra non è più una città, è un maxi ingorgo perpetuo. Sia di macchine in coda per folli pianificazioni, che di idee sbagliate di chi da 30 anni la gestisce male.Quanto durerà la pazienza dei fiorentini nei confronti del viaggio a senso unico che stanno facendo con il PD?”, conclude il consigliere di Lista Schmidt Massimo Sabatini.