Una festa senza precedenti a Firenze per festeggiare el Día de los Muertos, ovvero il Giorno dei Morti, all’insegna del connubio gastronomico tra Napoli e il Messico. Sabato 2 novembre, dalle 19 alle 22, a The Social Hub Lavagnini (Viale Spartaco Lavagnini, 70/72) si incontreranno, “gastronomicamente” parlando, due culture profondamente legate al culto dei defunti: pizza napoletana e tacos messicani animeranno una festa tradizionale che unisce colori, musica e sapori tra il Mediterraneo e il continente americano, in un'atmosfera di gioiosa commemorazione. La celebrazione, organizzata nello spirito conviviale e festoso tipico del Día de los Muertos, sarà aperta al pubblico e senza necessità di prenotazione.
La serata vedrà protagonisti due simboli della cucina popolare mondiale: i tacos autentici di ToscoTacos e la vera pizza napoletana di Paolo Ciullo dell'A Puteca. In uno spazio allestito per l’occasione un pizzaiolo e un taquero offriranno ai partecipanti le loro specialità, creando un affascinante ponte tra le due culture culinarie. Dalla “pizza a portafoglio” ai tacos di carnitas ce ne sarà per tutti i gusti, compresi i vegetariani. Ogni piatto verrà preparato al momento, permettendo ai partecipanti di godere di un'autentica esperienza street food, con postazioni indipendenti e gestione autonoma delle ordinazioni.
The Social Hub Lavagnini si trasformerà per l’occasione, evocando lo spirito festoso del Día de los Muertos con decorazioni che richiamano i vivaci colori e le tradizioni messicane e napoletane: calaveras e catrinas, ma anche corni rossi e amuleti napoletani. Il bar di The Social Hub si occuperà delle bevande, includendo una selezione speciale di PatrónTequila, uno dei partner chiave dell’evento. Per chi vorrà qualcosa di più leggero ma non meno saporito saranno offerte insieme al cibo le birre Peroni Nastro Azzurro, nelle varianti classica, Capri e 0.0% (non alcolica). Le tortillas di mais dei tacos sono invece de La Morenita (che ha da poco lanciato il suo shop online), mentre le farine delle pizze di Paolo Ciullo sono del Molino Vigevano.