Il consiglio comunale, nella seduta di lunedì prossimo, 3 marzo, comincia l’iter che porterà, al termine dei lavori dell’assemblea cittadina prima del blocco per le elezioni amministrative, alla decadenza dalla carica di sindaco per il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. Si tratta di tre delibere che verranno esaminate e votate nelle prossime sedute: la prima, al voto lunedì, ha come oggetto “Contestazione della condizione di incompatibilità al Sindaco Matteo Renzi a seguito della nomina a Presidente del Consiglio dei Ministri”.
La seconda, il cui voto è previsto nella seduta del 17 marzo (trascorsi i 10 giorni previsti per le osservazioni) è una “seconda deliberazione di accertamento”. Fino ad arrivare alla terza e definitiva delibera che sancirà la decadenza, prevista nel consiglio di lunedì 31 marzo. La seduta si aprirà alle 14,30 nel Salone dei Duecento. «Dare a Firenze un sindaco che sia al servizio dei cittadini e non un sindaco virtuale come negli ultimi cinque anni». Si è espresso così Claudio Morganti, europarlamentare di “Io Cambio”, alla conferenza stampa alle Giubbe Rosse di presentazione del sodalizio nato tra il movimento “Io Cambio”, di cui l'europarlamentare è vicesegretario, e la lista civica “Repubblica Fiorentina”.
L'occasione è servita anche per presentare il candidato sindaco che sarà Paolo Manneschi, attualmente dipendente del Comune di Firenze. «“Io Cambio” – ha annunciato Morganti – appoggerà “Repubblica Fiorentina” e il candidato sindaco Paolo Manneschi. Noi di “Io Cambio” crediamo che a Firenze serva un sindaco che ami i fiorentini e che non li usi per le proprie ambizioni personali, come invece è successo recentemente». Morganti si è detto disponibile a una coalizione «con qualsiasi movimento politico che appoggi e condivida, oltre al programma, anche il candidato Manneschi.
La nostra campagna elettorale – ha spiegato l'europarlamentare – sarà per i fiorentini: accesso alle case popolari prima ai fiorentini, a coloro che hanno prodotto ricchezza per questa città, oltre a creare lavoro». L'eurodeputato ha lanciato anche l'idea di «creare nel Comune di Firenze un ufficio che serva ai fiorentini per conoscere gli accessi ai finanziamenti europei. L'Italia – ha ricordato Morganti – attualmente recepisce solo il 50% delle risorse europee».