Matteo Renzi nella stanza del presidente Giorgio Napolitano ci sta più di due ore e mezza. Entrato alle 16.30 per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri, ne è uscito alle 19.07. Nel mezzo un tweet: "Arrivo! arrivo!" "Se può fare il Presidente del Consiglio uno come me sotto i 40 anni è solo un buon auspicio per i giovani" spiega Renzi. E' disposto a dimettersi se non ce la fa? "La ringrazio per l'entusiasmo! Ci giochiamo la faccia e la faccia è più importante della carriera.
Lo facciamo con amore e convinzione" risponde Renzi. La lista: 16 persone, 8 uomini ed 8 donne Graziano Delrio Sottosegretario alla presidenza del consiglio Federica Mogherini ministro degli Esteri Angelino Alfano ministro dell’Interno Andrea Orlando ministro della Giustizia Roberta Pinotti ministro della Difesa Pier Carlo Padoan ministro dell’Economia e delle Finanze Federica Guidi ministro dello Sviluppo economico Maurizio Martina ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Gianluca Galletti ministro dell’Ambiente e tutela territorio e mare Maurizio Lupi ministro delle Infrastrutture e trasporti Giuliano Poletti ministro del Lavoro e Politiche Sociali Stefania Giannini ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Dario Franceschini ministro dei Beni e attività culturali e turismo Beatrice Lorenzin ministro della Salute Senza portafoglio: Maria Elena Boschi ministro delle Riforme Costituzionali e rapporti con Parlamento Marianna Madia ministro Semplificazione e Pubblica Amministrazione Maria Carmela Lanzetta ministero Affari Regionali Il giuramento domani alle 11 e 30 “A nome del Pd della Toscana rivolgo un caloroso augurio di buon lavoro a un governo che auspico possa essere in primo luogo il governo del Lavoro, e anche quello delle riforme istituzionali, della semplificazione burocratica, della ripresa economica.
E da subito, come ha ricordato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, bisognerà che l'esecutivo si attivi e metta mano alle tante questioni rimaste in sospeso da anni e che non possono più attendere”. Questo il commento sul varo del nuovo Governo Renzi del deputato Dario Parrini, segretario regionale del Pd toscano. “Il Paese - continua Parrini – ha bisogno urgente di una svolta nel senso della concretezza, della crescita e dell'equità. E questo governo nasce appunto per realizzare questa svolta.
Tra le tante cose significative, ne sottolineo due: la nomina di Giuliano Poletti al Lavoro, dicastero-chiave per le ragioni sopra ricordate, e il fatto che per la prima volta nella storia della Repubblica il governo è stato composto rispettando la parità di genere. Gli auguri dunque –conclude Parrini –alla nuova squadra di governo e l’esortazione a non farsi intimorire per l’impegnativa prova che aspetta tutti noi, perché il futuro non si aspetta: si prepara con le nostre mani”.