Domani, giovedì 21 novembre, alle ore 21.00 presso l’Auditorium Stensen (viale Don Minzoni 25) si terrà un evento all'insegna della storia del cinema e della scienza, dal titolo l'Astronomia al tempo del Muto. Sarà proiettato Meraviglia del creato di Hanns Walter Kornblum del 1925, esempio di ‘Kulturfilm’, nato con lo scopo di illustrare l'insieme delle conoscenze astronomiche del tempo (il regista era infatti sia scienziato che cineasta), recentemente restaurato dal Munich Film Museum.
Il film, frutto di una tecnica di colorazione molto raffinata, sembra aver ispirato 2001: Odissea nello spazio di Kubrick. A seguire si terrà il commento di due astrofisici fiorentini, Lapo Casetti (dip. di Fisica e Astronomia, Università di Firenze) e Paolo Tozzi (Osservatorio di Arcetri). Meraviglie del creato affronta le scoperte del primi del '900, periodo di fermento scientifico e, in parallelo, dello sviluppo del cinema. Il film rappresentò uno sforzo produttivo gigantesco: furono coinvolti 4 professori universitari, una moltitudine di tecnici e artigiani per la realizzazione degli effetti speciali e furono necessari due anni e mezzo di lavorazione negli stessi AG Studios di Berlino, gli stessi che l'anno successivo avrebbero visto la nascita di Metropolis di Fritz Lang.
Il film è organizzato in capitoli, ciascuno dei quali affronta un argomento astronomico specifico (gravità, pianeti, stelle), ricorrendo a un affascinante e sperimentale mix di modellini, animazioni, grafici, materiale d'archivio, scene documentarie e altre girate con attori, che impersonificano scienziati del calibro di Galileo, Copernico, Newton, Einstein. Inoltre, nel film sono alternate alcune sequenze oniriche, come quelle apocalittiche sulla fine dell'umanità o il viaggio di una navicella spaziale che attraversa la Via Lattea e il suo sistema di pianeti.