FIRENZE– E' di stamane la notizia della morte dell’astrofisica Margherita Hack, a Trieste dove la donna, fiorentina, viveva da anni. A Firenze Hack ha studiato e si è laureata, e ha lavorato anche nell’Osservatorio di Arcetri insieme ad un altro grande scienziato, Franco Pacini, morto all’inizio del 2012. “Un lutto gravissimo per la Toscana, per il Paese, per la scienza e per la società che oggi perde una delle sue stelle, una grande donna , una grande astrofisica e una grande fiorentina”.
Così il presidente Enrico Rossi dopo aver appreso della morte di Margherita Hack, famosa nel mondo scientifico ma anche per il suo impegno sociale e politico. “Con Margherita Hack – continua Rossi - se ne va non solo una scienziata ma una persona che ha rappresentato la coscienza civile, la cultura e lo spirito di ricerca del nostro tempo e che ha saputo mettere insieme rigore e entusiasmo, illuminati da quella sua sapiente “vis” che ne ha fatto una brillante divulgatrice e una potente intellettuale.
Le sue scoperte e il suo lucido insegnamento rimarranno sempre vivi e continueranno a rappresentare un motivo d’orgoglio per tutti noi”. “Margherita Hack è stata una grande scienziata che riusciva a spiegare a tutti, con parole semplici e chiare, il mistero dell’universo, della fisica e delle stelle. Ci ha insegnato ad appassionarci al cielo e alla scienza tutta e ha saputo divulgare, con parole chiare e spirito indipendente, le grandi leggi e scoperte del cosmo”. Lo afferma il sindaco Matteo Renzi.
Da giovane, ricorda Renzi, era stata una brava atleta che si andava ad allenare nei campi del Giglio rosso. “Di Margherita - ha sottolineato Renzi - continueremo a ricordare lo spirito curioso, indomito, estremamente intelligente e culturalmente vivace che ne ha sempre contraddistinto il lavoro e l’impegno civile e politico”. “Alla famiglia - conclude Renzi - il cordoglio mio personale e di tutta la città di Firenze”. ‘Un abbraccio alla nostra Margherita Hack. Le saremo sempre grati, per la sua straordinaria mente scientifica, ma anche per la sua fortissima passione civile.’ Questo il saluto del Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci alla scienziata fiorentina, spentasi la notte scorsa.
‘Io sono tra i fortunati che hanno potuto conoscerla e passare un po’ di tempo con lei - ha detto il Presidente Barducci -. Alcuni anni fa ho infatti avuto l’onore di presentare un suo libro nella mia città, e mi resterà sempre in mente la straordinaria capacità divulgativa di questa grande scienziata: davvero la semplicità faceva parte della sua persona, semplicità con cui riusciva a spiegare ai tanti che l’hanno seguita concetti e passaggi assai faticosi e difficili, e si restava incantati ad ascoltarla.
Per cui sì, Margherita Hack non è stata solo una grande scienziata, ma era altresì una donna che generava passione. E ci mancherà. Addio Margherita – ha concluso Barducci -, e grazie di cuore, di tutto’. “Voglio esprimere il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Margherita Hack. Il nostro paese perde una grande scienziata che ho sempre stimato per la sua passione, l'instancabile attività di ricerca e di divulgazione anche se il suo laicismo è sempre stato lontano da quelli che sono i miei principi”.
E’ questo il commento di Federico Gelli, deputato del PD eletto in Toscana, alla notizia della scomparsa dell’astrofisica. “Con Margherita Hack perdiamo una grande scienziata, astrofisica di livello internazionale con eccezionali capacità divulgative, e un punto di riferimento per tante generazioni di donne, che da lei hanno preso esempio per affermarsi nel mondo dell’università e della ricerca”. E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina e prima ricercatrice del Cnr, Rosa Maria Di Giorgi, alla notizia della scomparsa dell’astrofisica Margherita Hack.
“Aveva il dono della semplicità e della chiarezza, quando spiegava i misteri del cosmo, ma anche un grande passione e rigore scientifico che le hanno consentito di dare lustro alla ricerca italiana a livello internazionale. Ricordo con piacere le volte che ha partecipato a iniziative scientifiche in Palazzo Vecchio, insieme al compianto professor Pacini di Arcetri, era sempre un piacere incontrarla e poter apprezzare la sua impostazione laica, che vedeva nella ricerca un aiuto essenziale per lo sviluppo del pianeta.
E’ stata un esempio per intere generazioni di donne, sia sul piano professionale che nell’impegno per i diritti civili”. “La sua scomparsa è una grande perdita per la cultura italiana e mondiale. La sua intelligenza, il suo lavoro scientifico, i suoi studi e il suo impegno civile rimarranno per sempre nella memoria collettiva del nostro Paese. Saranno un punto di riferimento per le future generazioni”. Lo afferma l’onorevole del Pd Simona Bonafè, commentando la notizia della morte dell'astrofisica Margherita Hack. "Era il marzo 2004 quando a Firenze una affollata assemblea cittadina decise, al termine di un percorso partecipato, di fare una lista di cittadinanza e presentarsi alle elezioni amministrative in alternativa alla coalizione del superfavorito candidato Domenici -racconta Ornella De Zordo- Era una lista di sinistra che nasceva dal Laboratorio per la democrazia e aggregava società civile e attivisti di movimento.
Tutte persone piene di entusiasmo ma poco pratiche della politica istituzionale e con qualche difficoltà a organizzare una vera campagna elettorale. Nell'individuare la lista dei candidati qualcuno pensò di coinvolgere Margherita Hack che, pur vivendo da tempo a Trieste, rappresentava anche per i fiorentini quei valori culturali e politici su cui si fondava l'esperienza di Unaltracitta/Unaltromondo. Dopo un contatto telefonico, partimmo quindi in tre- io, Francesca e Bahram- alla volta di Trieste.
Ricordo il timore con cui entrammo in città e i dubbi di un suo rifiuto. Ricordo la semplicità con cui ci accolse e l'immediato sentirci a nostro agio nella sua casa in alto in collina, tra i suoi libri e i suoi gatti. Dopo aver capito meglio chi eravamo e perché pensavamo che una voce di sinistra libera e indipendente fosse cosa buona e giusta in un consiglio comunale egemonizzato da un centro sinistra screditato, accettò volentieri di essere candidata. Così, senza farsi pregare e regalandoci la sua stima e la sua amicizia.
Fu la candidata che prese più voti della lista anche senza fare una vera campagna elettorale. Perché i valori di laicità e democrazia che Margherita Hack incarnava, anche quando rusultavano scomodi ai potenti, erano quelli che ci rappresentavano e ancora oggi ci rappresentano". “Oggi perdiamo una donna straordinaria e coraggiosa, una grande scienziata, un riferimento dell'astrofisica mondiale. Ma il ricordo della sua intelligenza rimarrà per sempre nella nostra memoria”. Lo afferma l’onorevole del Pd Maria Elena Boschi, commentando la notizia della scomparsa di Margherita Hack.
“Lo scorso gennaio - ricorda Boschi - ho avuto la fortuna di partecipare con Margherita Hack a un convegno ad Arezzo sul ruolo delle donne nella nostra società e in politica: ne ricordo l'indiscutibile e lucida intelligenza, la chiarezza comunicativa, la sua modernità. Ricordo anche la tenerezza con cui parlava del marito, compagno di vita e di studio. Tutti ammiravamo la forza della sua mente ed eravamo affezionati alla sua, a volte, ruvida schiettezza fiorentina” conclude Boschi. Anche l'ACF Fiorentina ricorda con grande affetto e stima infinita Margherita Hack.
La proprietà, la dirigenza e tutta l'ACF Fiorentina si stringono commossi al dolore dei familiari e dell'Italia intera. Nei Comuni del Chianti si sentiva come a casa. Festeggiava i suoi compleanni a Mercatale con gli amici della Casa del Popolo, è stata protagonista di vari incontri culturali negli spazi della biblioteca comunale di San Casciano, ha tenuto a battesimo l’Osservatorio polifunzionale del Chianti Fiorentino tra Barberino e Tavarnelle. Margherita Hack, cittadina onoraria di San Casciano, ha lasciato un grande vuoto nel cuore della comunità chiantigiana.
Fra i primi del territorio ad esprimere cordoglio i sindaci Massimiliano Pescini (San Casciano), Sestilio Dirindelli (Tavarnelle), Maurizio Semplici (Barberino Val d’Elsa). “Esprimo il mio più sincero dolore e partecipazione alla famiglia – sono le parole del sindaco Pescini – abbiamo avuto l’onore di festeggiare alcuni compleanni con lei, potendola conoscere e ammirare anche dal punto di vista umano; molte sono le lezioni che ha svolto per spiegare l’astronomia ai nostri cittadini lasciando tutti, come sempre, a bocca aperta e con la testa a rimirare il cosmo.
Per noi è stato un onore e un enorme piacere averla potuta ascoltare e frequentare. Grazie a Margherita Hack, anche dalla sua San Casciano”. “Con la grande scienziata – commentano i sindaci Dirindelli e Semplici - abbiamo avuto l’onore di inaugurare nel 2010 la struttura centrale dell’Osservatorio polifunzionale del Chianti e trascorrere con lei una splendida giornata sul piano culturale e umano, un’icona del mondo scientifico che si è distinta per l’impegno civile e la generosità, ricordiamo la sua incredibile capacità di rendere alla portata di tutti i concetti complessi della scienza”. Anche il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna piange la scomparsa della scienziata: "Una grande perdita -ha commentato il Presidente del Parco Luca Santini- non solo per il mondo scientifico, ma per tutti, se ne va con lei una grande personalità, un connubio di conoscenze e saggezza che hanno lasciato evidenti segni sul panorama nazionale e internazionali".