"CGIL, CISL e UIL non resteranno in silenzio di fronte al ripetersi di queste tragedie" così i segretari Mauro Fuso, Roberto Pistonina e Vito Marchiani. "La tragedia di Lampedusa si aggiunge a decine di altre che si sono consumate negli ultimi anni e che sono costate la vita ad oltre ventimila persone: esseri umani che hanno lasciato il loro Paese fuggendo da guerre e persecuzioni o alla ricerca di una vita migliore. Nel giorno del dolore, dell'indignazione e della vergogna per l'ennesima tragedia di morte nel Mare Nostrum, per fermare i viaggi dell'orrore e per fare in modo che l'esortazione gridata da tutti non sia vana, CGIL CISL e UIL, nel segno di cordoglio e solidarietà, indicono una mobilitazione nella giornata di venerdì 11 ottobre 2013 per una diversa politica in materia di immigrazione ed asilo. Le nostre Proposte: realizzare un piano per la costruzione di un efficace sistema di accoglienza, anche attraverso l’impegno dell'Unione europea, che non può esimersi dalla responsabilità di sostenere una delle più importanti frontiere europee nel Mediterraneo; istituire corridoi umanitari per i profughi che fuggono dalle guerre, rendendo esigibili in condizioni di sicurezza, l'accesso all'asilo ed alle misure di protezione internazionale; riformare la legislazione sull'immigrazione e dotare l'Italia di una legge organica in materia di asilo; contrastare la tratta degli esseri umani, anche attraverso forme efficaci di collaborazione con i Paesi di origine e di transito di migranti e profughi e colpendo duramente i trafficanti". Il mondo del lavoro si mobilita perché all'indignazione ed al dolore possa seguire la ricerca di soluzioni concrete. Ma c'è anche chi la pensa in modo opposto: "Come purtroppo avevamo puntualmente previsto, ci troviamo costretti a denunciare nuovamente un caso di sperpero di risorse collettive a favore di parassiti extracomunitari: apprendiamo infatti che la Regione Toscana ha anticipato 500.000 euro per i lavori per il nuovo campo nomadi (comprensivo di ben 16 casette di legno nuove di zecca!) nei pressi del torrente Brusigliano a Pistoia" scrive il MAT Movimento Autonomo Toscano in una nota stampa. "Anche la Toscana, d’altronde, non fa eccezione alle folli politiche dell’intera regione geografica italiana, dove si sta per abolire il reato di clandestinità e si mettono nuove tasse per trovare 190 milioni di euro per dare accoglienza ai clandestini, che, peraltro, sono talmente “disperati” da potersi permettere, per prendere posto sui barconi, di pagare ciascuno somme di circa 3.000 euro, che, è stato ben dimostrato, a parità di potere d’acquisto nei paesi di provenienza corrispondono a disponibilità liquide di circa 60.000 euro. Chiediamo l’immediata revoca del vergognoso finanziamento regionale a favore dei nomadi e la destinazione della somma stanziata a sostegno dei nostri Ultimi e dei Pistoiesi in difficoltà: in mancanza di ciò invitiamo tutti i Toscani a considerare se sia il caso di continuare a pagare le salate tasse che ci vengono quotidianamente imposte per mantenere migliaia di extracomunitari, che non sono affatto né “profughi” né “rifugiati”, ma puramente e semplicemente “invasori”."
Lampedusa e la strage. Toscana è integrazione, ma c'è chi parla di 'invasori'
Giornata di mobilitazione nazionale venerdì 11 ottobre 2013 "Fermiamo le stragi nel Mediterraneo"