Anche in Toscana iniziative contro la guerra in Siria. Questo pomeriggio sit-in contro l’intervento militare e a sostegno alla popolazione civile siriana e ai profughi indetto dall’Arci, dall’Anpi e dalla Cgil a partire dalle 17,30 davanti alla Prefettura di Firenze. La manifestazione ha rilanciato l’appello del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani di Perugia che sabato 7 settembre farà sventolare in tutta Italia le bandiere della pace. E una giornata di digiuno per la pace in Siria è stata proposta da Papa Francesco per sabato 7 settembre. Le Misericordie d’Italia accolgono l’invito di Papa Francesco a digiunare e pregare per la pace sabato 7 settembre, perché, afferma il presidente nazionale Roberto Trucchi, “crediamo doveroso che il nostro Movimento si associ alla preghiera del Santo Padre in un momento che Egli stesso giudica drammatico e colmo di rischi.” Trucchi lo scrive in una lettera, inviata alle oltre 800 Confraternite e sezioni di Misericordia presenti in Italia con 800 mila confratelli, invitandole “caldamente a promuovere l’attenzione e la sensibilizzazione, ricordando a tutti i Confratelli come la preghiera rappresenti la vera forza dei cristiani, sia nell’impegno quotidiano di servizio al prossimo sofferente (altrimenti, cosa ci differenzia da qualsiasi altra associazione di soccorso??) ma ancor più quando si unisce all’intera comunità ecclesiale per richiedere l’intercessione del Padre.” Trucchi lascia a ciascuna Misericordia “individuare le modalità più opportune per coinvolgere la Confraternita in questa giornata”, ma esorta ogni Misericordia a partecipare alla giornata, coinvolgendo il proprio ‘Correttore’ e condividendo quanto organizzato dalle parrocchie e dalle diocesi ove le Misericordie hanno sede.
“Che il Signore accolga il grido della pace di noi tutti e di Papa Francesco ed illumini i cuori e le menti di chi continua ad alimentare i conflitti invece di ricercare il dialogo e la giustizia.” Un momento importante del coinvolgimento delle Misericordie si avrà a Siano (Salerno), dov’è in programma in questo fine settimana un’esercitazione nazionale di protezione civile a cui parteciperanno alcune centinaia di volontari delle Misericordie. Sabato sera si riuniranno tutti, insieme al Consiglio di Presidenza nazionale, per partecipare in video collegamento con piazza San Pietro alla veglia di preghiera del Santo Padre. “Con Agata Smeralda da più di 20 anni costruiamo ponti di pace in varie parti del mondo, non potevamo che accogliere con la massima partecipazione l’invito di Papa Francesco”.
Con queste parole il Professor Mauro Barsi, Presidente del Progetto Agata Smeralda, conferma l’adesione più totale alla giornata di preghiera e digiuno chiesta dal Pontefice per mobilitare tutti contro lo scoppio della guerra in Siria e, più in generale, contro tutte le guerre. Un’adesione arrivata prontamente anche dall’Arcivescovo di Firenze, il Cardinale Giuseppe Betori, motivo questo che anima ancora di più il Professor Barsi: “Abbiamo colto con grande apertura sia l’invito del Papa che la partecipazione del Cardinale Betori e trovo davvero importante che Firenze, la città di Giorgio La Pira, sia in prima fila per far sentire la sua voce.
Come diceva lo stesso La Pira, non possiamo definirci costruttori di pace e poi star fermi a guardare la guerra. Invito tutta la grande e generosa famiglia di Agata Smeralda a partecipare Sabato 7 Settembre alla giornata di digiuno e preghiera e, per stimolare ancora di più, faccio mio un passo del Vangelo: ai discepoli che non riescono a liberare un giovane da uno spirito malvagio, Gesù dice che questa specie di spirito si può cacciare solo con la preghiera ed il digiuno. La nostra famiglia lavora per la vita – conclude il Professor Barsi – e questa sarà per tutti noi un’ulteriore occasione per dimostrarlo”. Il consigliere di Sinistra per Firenze Eros Cruccolini aderisce alla giornata di digiuno per la pace in Siria.
“Da Firenze – ha spiegato Cruccolini-, città operatrice di pace deve arrivare un consenso unanime a questa proposta del papa. Bisogna evitare un’altra guerra inutile – ha aggiunto Cruccolini - . E’ quello che ci ha insegnato e continua ad insegnarci La Pira con i suoi messaggi che invitano al dialogo fra i popoli in conflitto. Ancora una volta siamo di fronte alla prova dell’inesistente politica estera da parte della Comunità europea. Non solo. I biechi interessi nazionali- ha concluso il consigliere Cruccolini- si dividono nell’impegno collettivo di garantire la pace per tutti e il diritto alla vita.
L’Italia è una delle nazioni che vende più armi al governo siriano. Invece di parlare di guerra, sarebbe l’ora di riprendere il tema della riconversione delle fabbriche d’armi”. Anche la consigliera Maria Federica Giuliani (Pd) aderisce alla giornata di preghiera e di digiuno che Papa Francesco ha proposto per sabato 7 settembre. "Preghiera e digiuno - ha detto Giuliani- sono da cogliere nel loro significato più profondo, parafrasando Giorgio La Pira, sono le forze storiche che aiutano a riconsiderare le cose e le situazioni, a non dare per scontato che non si possa scegliere un'altra strada, tanto nella vita personale che in quella comune.
La dolorosa vicenda siriana dopo lunghi e sanguinosi anni con guerre preventive che hanno lasciato morte e macerie dappertutto non può portare ad un ulteriore conflitto. Aiutiamo la diplomazia internazionale, scuotiamo le coscienze con tutti i mezzi, evitiamo nuovi lutti. Partecipiamo ai momenti di preghiera e di digiuno sollecitati da Papa Francesco - ha concluso Giuliani-, con un coro unico e un cuore nuovo, proprio come San Francesco d'Assisi vero messo di pace". L'appuntamento è in Santissima Annunziata dove dalle 19 inizierà un momento liturgico che proseguirà tutta la sera e al quale parteciperà l'arcivescovo Giuseppe Betori.