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Piombino, manifestazione Lucchini, anche Rossi e Simoncini

Dalle 8 alle 12 di giovedì 3 ottobre Sciopero Generale alla Lucchini che manifesta contro la chiusura. Rsa Villa Solaria: domani sciopero e presidio a Sesto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2013 15:05

Dalle 8 alle 12 di giovedì 3 ottobre Sciopero Generale alla Lucchini che manifesta contro la chiusura. Attesi i segretari Angeletti, Bonanni, Camusso. Ci sarà anche la Regione a fianco dei lavoratori della Lucchini e delle altre aziende di Piombino e della Val di Cornia che domani, giovedì 3 ottobre, scendono in piazza per dire che la siderurgia e Piombino devono avere un futuro. Il presidente della Regione Enrico Rossi parteciperà, domattina alla manifestazione, a Piombino, per lo sciopero generale indetto dalle organizzazioni sindacali.

Con lui ci sarà anche l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. Insieme testimonieranno l'attenzione e lo sforzo della Regione per trovare una soluzione alla vicenda Lucchini e sollecitare l'impegno del governo e dell'Europa per il rilancio della siderurgia toscana e nazionale. Anche il presidente della commissione istituzionale Emergenza occupazionale, Paolo Marini (Fds-Verdi) parteciperà domani, con altri membri della commissione – hanno già assicurato la partecipazione i consiglieri Ivan Ferrucci (Pd) e Nicola Nascosti (Pdl) –, alla manifestazione nazionale organizzata da Fim, Fiom, Uilm e altri sindacati di metalmeccanici.

Secondo Paolo Marini “è necessario mettere in atto tutte le strategie per impedire lo spegnimento dell’altoforno che di fatto significherebbe la chiusura stessa delle Acciaierie Lucchini. È fondamentale, oltre che doveroso, essere al fianco dei lavoratori in difesa del polo siderurgico strategico non solo per Piombino e la Val di Cornia, ma per tutto il Paese”. Una delegazione del gruppo Pd in Consiglio regionale della Toscana parteciperà domani giovedì 3 ottobre a Piombino alla manifestazione nazionale a sostegno della Lucchini organizzata da Fim, Fiom, Uilm, i sindacati dei metalmeccanici, alla presenza dei tre segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaelle Bonanni e Luigi Angeletti.

Tra i membri della delegazione, Marco Ruggeri, il capogruppo, Ivan Ferrucci, consigliere regionale e segretario Pd Toscana, e Matteo Tortolini, consigliere regionale di Piombino. Scongiurare lo spegnimento dell’altoforno: è quello che chiederemo con forza partecipando a una manifestazione importante che per la prima volta riunisce a Piombino i vertici nazionali dei sindacati, e portando avanti, in questo modo, il nostro impegno in difesa del polo siderurgico e a fianco dei lavoratori della Lucchini.

– spiega Ruggeri – Oggi vogliamo ribadire la necessità di un intervento governativo per dare respiro alla produzione e garantire un futuro all’azienda”. “Il Pd regionale ha sempre espresso forte preoccupazione per la situazione della Lucchini: anche oggi, in una manifestazione grande e importante come questa vogliamo essere presenti per sottolineare ancora una volta la necessità di difendere un polo siderurgico fondamentale per la Val di Cornia, la Toscana e il Paese”, precisa Ferrucci.

“Con il futuro della Lucchini è in discussione lo sviluppo economico di Piombino e della Val di Cornia: non possiamo stare a guardare mentre è a rischio un pezzo di manifatturiero di importanza nazionale e la presenza dei tre segretari generali dei sindacati dà l’idea della drammaticità della vicenda. – fa presente Tortolini – Occorre trovare una soluzione in grado di traghettare il sito siderurgico verso un nuovo modello produttivo, competitivo e sostenibile, riducendo al minimo i costi sociali per la città e i lavoratori, e unitamente rispondere alla necessità di mettere in atto un piano di bonifica e di reindustrializzazione per le aree che nel futuro saranno occupate da impianti dismessi.

Gli strumenti legislativi ci sono, devono essere attivati”. "La situazione dell'impianto siderurgico Lucchini, e dell'indotto dell'area industriale di Piombino, desta particolare preoccupazione perché rischia di lasciare senza stipendio molte lavoratrici e molti lavoratori" lo dichiara la Vice presidente del Senato Valeria Fedeli. "Per questo sarò al loro fianco nella manifestazione che si svolgerà a Piombino domani" prosegue "difendere la Lucchini, infatti, vuol dire difendere un settore strategico per l'intero paese" Ma venerdì sarà la volta di Ansaldo: «Sono vicino ai lavoratori di AnsaldoBreda e delle altre società del gruppo che venerdì sciopereranno contro le ipotesi di cessione di Ansaldo Energia.

Una preoccupazione, quella espressa da tutte le rappresentanze sindacali, che condivido, contrario come sono ad ogni privatizzazione del patrimonio di questo importante soggetto economico». Così Nicola Nascosti, consigliere regionale del Popolo della Libertà di Firenze e vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, a commento delle notizie relative alle manifestazioni di protesta contro la vendita di Ansaldo Energia indette dai sindacati per venerdì prossimo. «AnsaldoBreda e le altre società della holding rappresentano un patrimonio che le istituzioni hanno il dovere di tutelare, iniziando con il riconoscimento della sua strategicità.

Mi auguro che il Governo che si andrà a formare faccia quel che sino ad ora non è stato», conclude Nascosti. La Cooperativa Elleuno che gestisce la RSA di Villa Solaria a Sesto Fiorentino, ha applicato una nuova organizzazione del lavoro in maniera unilaterale che prevede di fatto una parziale riduzione delle ore a disposizione rispetto all’appalto precedente di alcuni servizi quali, centralino, parrucchiera, podologa e autista. Inoltre ad oggi sono state sostituite due figure che svolgevano attività di pulizie con contratti a chiamata nonostante la Fisascat abbia più volte richiesto alla Cooperativa durante gli incontri precedenti, che eventuali ore a disposizione fossero ridistribuite ai lavoratori già presenti sull’appalto.

Per queste motivazioni il 3 ottobre 2013 i lavoratori di Villa Solaria saranno in sciopero per l’intera giornata ed effettueranno un presidio iniziale davanti a Villa Solaria dalle ore 7,30 alle ore 10,30 che proseguirà dalle ore 11 alle ore 13 davanti alla Asl in via Gramsci a Sesto Fiorentino, per dire no ad una riduzione dei contratti di lavoro, no al peggioramento del servizio, no all’equazione meno pazienti = meno ore di lavoro, no al mancato rispetto degli accordi precedenti. Questa è solo la prima di una serie di iniziative che saranno intraprese per rimettere al centro la qualità del servizio a Villa Solaria, per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori, per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica e fino a quando la Cooperativa Elleuno non si deciderà ad aprire un confronto serio in merito.

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