Nella notte, gli equipaggi della Squadra Volante hanno tratto in arresto per concorso nei reati - continuati - di rapina aggravata e lesioni aggravate una 41enne fiorentina ed un 20enne tunisino, ambedue già gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti. All’arresto si è giunti in seguito ad una richiesta di aiuto pervenuta, intorno alle ore 1.20 odierne, al 113 da un 21enne, nato a Prato, rimasto vittima poco prima di rapina e lesioni. Seduto a bordo della sua auto, ferma in Viale degli Olmi, il giovane è stato avvicinato, con un futile pretesto, da una donna con la quale ha scambiato qualche parola.
In tale frangente è sopraggiunto un ragazzo nord-africano che, puntandogli un coltello alla gola, lo ha costretto a far salire la donna a bordo del veicolo ed a parcheggiarlo poco distante, lungo una strada secondaria. Qui il tunisino, che ha seguito i due con la propria bici, ha aperto con violenza la portiera dell’auto ed ha nuovamente puntato il coltello alla gola della vittima, la quale – nel gesto istintivo di proteggersi il volto – è stata ferita al palmo della mano sinistra. Spaventato, il ragazzo ha consegnato ai due il denaro contenuto nel portafogli, 90,00 €, ed un telefono cellulare.
Uditi il racconto del 21enne e, soprattutto, le descrizioni dettagliate dei due rapinatori, fuggiti a bordo di due biciclette di colore nero in direzione di Ponte alla Vittoria, gli agenti hanno immediatamente avuto il sospetto di poterli individuare in una “coppia” già nota per precedenti di polizia e di sovente controllata dalle Volanti. Raggiunta l’abitazione dei sospetti, gli operatori li hanno fermati in strada, sorprendoli entrambi a bordo di due biciclette di colore nero: i due sono stati subito riconosciuti dalla vittima come gli autori della rapina e delle lesioni appena subite.
Nel corso degli accertamenti, il tunisino è stato trovato in possesso del coltello utilizzato per la rapina, mentre nella borsa della donna sono stati rinvenuti il denaro ed il telefono cellulare del 21enne nonché, inserita all’interno di quest’ultimo, una SIMCARD risultata intestata ad un 26enne di origini calabresi, residente a Firenze, che, raggiunto al telefono, ha dichiarato di essere stato anch’egli vittima di rapina e lesioni, ancora non denunciate alle Forze dell’Ordine, consumate ai suoi danni da una coppia, un’italiana ed un giovane nord-africano, la notte antecedente in zona Novoli.
Analogo modus operandi: anch’egli è stato avvicinato con futile pretesto dalla donna italiana e, di seguito, minacciato e ferito ad una mano con un coltello dallo straniero. Terrorizzato, il 26enne ha consegnato ai due il portafogli ed i suoi due telefoni cellulari, all’interno di uno dei quali era inserita proprio la SIMCARD rinvenuta dagli operatori. Giunto in Questura, la vittima ha riconosciuto negli arrestati gli autori dei reati subiti, procedendo a sporgere formale denuncia. Successivamente, non paghi del buon operato già svolto, gli agenti delle Volanti hanno preso ad analizzare i casi di rapina in strada più recenti, prestando attenzione al modus operandi dei rei.
In tal modo sono risaliti ad una rapina consumata in Via Danti alla fine di agosto, nel corso della notte, ai danni di un fiorentino del 63’, avvicinato da una donna italiana e, successivamente, minacciato e ferito ad un fianco ed ad una coscia da un nord-africano che, colpendolo con un coltello, lo ha costretto a consegnare alla complice l’incasso della serata, pari a circa 10.000,00 €. Anche questi, giunto in Questura, ha riconosciuto nei due arrestati gli autori dei delitti subiti. La fiorentina ed il tunisino, su disposizione del PM di turno, sono stati associati al carcere di Sollicciano.