Lavorare a tutela dei cittadini e contro ogni forma di illecito o sopruso è una missione alla quale gli operatori di polizia si dedicano con umiltà, incuranti di orari di lavoro e pericoli. Ieri sera, un poliziotto della IV Sezione della Squadra Mobile di Firenze, libero dal servizio, ha inseguito una coppia di cc.dd. “scippatori”, procedendo egli stesso -unitamente ad altri equipaggi in borghese impegnati in zona in attività specifiche di contrasto ai reati predatori- all’arresto dei due, un uomo (B.M.) di 24 anni, italiano, residente a Firenze ed una donna (S.A.E.) di 23 anni, nata in Romania, anch’essa residente in questo capoluogo.
Intorno alle ore 19.00, in Viale Corsica, i malviventi, che annoverano diversi precedenti per reati contro il patrimonio e per reati in materia di stupefacenti, hanno avvicinato, a bordo di uno scooter, una signora in bicicletta, strappandole d’un tratto e con violenza la borsa riposta nel cestino. La vittima, 45 anni, ha riferito di aver tentato vanamente di opporre resistenza ai due, immediatamente fuggiti dopo lo scippo. Al fatto ha assistito, a distanza di alcuni metri, l’operatore della Squadra Mobile che, insospettito dalla marcia (a tratti molto, molto lenta) dello scooter, lo stava - già da alcuni minuti - pedinando, a bordo del proprio ciclomotore.
Quando ha visto i due strappare la borsa alla vittima, fortunatamente rimasta illesa, si è posto subito all’inseguimento dei ladri, segnalando al contempo l’accaduto al 113 e fornendo in real time alla centrale operativa la direzione di fuga dei malviventi. Questi ultimi, che inizialmente non si sono accorti del poliziotto, hanno imboccato a gran velocità Via La Pietra, gettando qui parte del contenuto della borsa, ovvero documenti ed altri effetti personali poi recuperati dall’operatore.
Dopo poco, avvedutosi di essere seguito, il 24enne, alla conduzione dello scooter, ha pigiato ben bene il piede sull’acceleratore, dirigendosi verso Le Cure e tenendo una condotta di guida a dir poco pericolosa, senza rispetto alcuno per la segnaletica stradale in corrispondenza degli incroci. In Via Maffei, credendo erroneamente di aver seminato l’agente della Squadra Mobile, i due hanno abbandonato in strada lo scooter ed i caschi, avviandosi a piedi in direzione del centro ma in Via Brunetto Latini, udite le sirene delle pattuglie anti-rapina, si sono disfatti della borsa, iniziando a correre nel tentativo futile di eludere la polizia.
Proprio in quella via, infatti, mentre un equipaggio ha bloccato la 23enne, il poliziotto libero dal servizio ed un secondo equipaggio hanno fermato il suo complice, procedendo in ambedue i casi all’arresto in flagranza per concorso nel reato di furto con strappo ed in quello di ricettazione: ricettazione configuratasi all’esito delle prime indagini, quando - interrogate le banche dati - lo scooter impiegato per commettere il primo illecito ed uno dei due caschi sono risultati essere il provento di un furto avvenuto proprio ieri, nel pomeriggio, ai danni di un fiorentino del 60’.
In tarda serata, in Questura, sia a quest’ultimo che alla vittima dello scippo, gli agenti hanno restituito il maltolto. Gli arrestati sono stati tradotti, su disposizione del P.M. dr. Bocciolini, presso la Casa Circondariale di Sollicciano.