Gli uomini della Squadra Volante hanno arrestato un ladro d’appartamenti subito dopo un colpo in via Toscanini. Dopo un inseguimento per le strade di Novoli la polizia ha anche recuperato l’intera refurtiva: diversi monili in oro nascosti dentro un calzino. A dare l’allarme al 113 è stato il padrone di casa che, dopo essere stato allertato da una vicina in merito a dei rumori sospetti, al suo rientro dal ristorante ha trovato la porta dell’abitazione aperta sorprendendo all’interno l’arrestato e un suo complice all’opera.
Quest’ultimo ha lanciato un vaso in ceramica contro la vittima mancando il bersaglio, poi, per guadagnarsi la fuga, ha colpito l’uomo - un cinquantenne fiorentino - con un pugno al volto. Ripresosi dal colpo, il derubato ha chiamato la polizia fornendo le descrizioni dei rapinatori e l’auto a bordo della quale i due erano fuggiti in direzione di via Baracca. Le volanti, subito intervenute, dopo alcune ricerche in zona hanno individuato i fuggitivi in viale Guidoni. Durante le ricerche altre chiamate al 113 avevano inoltre segnalato che la stessa vettura si era allontanata velocemente da via Toscanini dopo aver urtato e danneggiato un’auto in sosta durante una manovra.
All’ALT degli agenti, i malviventi hanno inizialmente rallentato la marcia svoltando per via Lippi e Macia, ma poi, hanno bruscamente accelerato imboccando contromano via Valdegola e via Valdera nuovamente verso viale Guidoni. Raggiunti e bloccati sul viale, i due hanno abbandonato il mezzo prendendo opposte direzioni di fuga: il passeggero è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre il conducente è stato fermato dopo un inseguimento a piedi. Sull’autovettura abbandonata la polizia ha rinvenuto un grosso cacciavite, un calzino pieno di monili in oro rubati poco prima in via Toscanini, oltre ad un Iphone e ad un anello con portapillola in argento, entrambi oggetti verosimilmente provento di furto. L’arrestato, un sedicente cittadino croato di 43 anni, già con specifici precedenti di polizia, dovrà rispondere del reato di rapina impropria in concorso.